Gli uomini servono per la lotta al gender gap?
di Giulia Bezzi - CEO di SeoSpirito e Founder Progetto Le ROSAHo letto uno studio sulle campagne politiche al fine di aumentare la presenza delle donne alle urne: pare che sia aumentata di ben 8 punti percentuali, andando di casa in casa a sensibilizzare gli uomini presenti.
Stiamo parlando del Pakistan, ma non è che siamo così lontani, visto che, alle ultime europee, il 50% delle donne non è andato a votare.
Prendo spunto da questa ricerca per provocare, se vogliamo, perché da anni sostengo che le donne devono essere assolutamente sul pezzo nella lotta del loro gender gap, quello che si creano da sole, facendo cose poco sagge come questa: non presentarsi al seggio.
Dall’altra parte, sono sempre più convinta che se abbiamo avuto il 50% di non votanti, significa pure che, una quota parte di queste, avesse a casa un uomo che non ha certo tirato per la giacchetta la signora di turno, sensibilizzandola sulla responsabilità di votare.
Agli uomini davvero non interessa se le persone che amano in casa sono disinteressate a ciò che dovrebbe stargli più a cuore per poter assottigliare quel gap che ci tiene distanti a pari opportunità?
Visto che la classe politica è praticamente maschile, io fossi in loro cercherei in ogni modo di portare al voto quei 13 milioni di donne che non si sono presentate, no? Se non lo fanno per amor di parità, dovrebbero farlo per amor di partito.
Per cui, ho pensato a una ricetta semplice per ogni esponente politico di sesso maschile che sta lavorando ora alle elezioni politiche del 2023 (indiscrezioni a parte sul rinvio):
- un partito che sia a prova di certificazione di genere;
- propaganda informativa con incontri al femminile per spiegare i programmi pensati per l’aumento delle quote rosa in tutte le aree di interesse del Paese;
- incontri di networking con interventi su finanza, economia, politica, facendo comprendere cosa ci perdiamo a rimanere ignoranti;
- coinvolgimento delle associazioni e società impegnate nelle tematiche di genere per diffondere cultura politica.
Perché gli uomini servono per la lotta al gender gap, e servono nei piani alti, per cui se non si riescono a conquistare in altro modo, io penso sempre al fine che giustifica il mezzo: cari uomini, andate a prendervi quei voti che vi sono sfuggiti.
E care donne, non ci lamentiamo dei nostri problemi se poi dimentichiamo ciò che più conta in un Paese come il nostro: esprimere il nostro consenso attraverso il voto, diritto che ci siamo conquistate, vorrei ricordare, perché non ci spettava.