11 Dicembre 2015

Un “piccolo trucco” per apparire in prima pagina su Google: Adwords

di Luca Peana

 

Google è il principale motore di ricerca web, ritenuto dalla maggioranza degli utenti come la chiave d’accesso a internet. Ormai, quando abbiamo una qualsiasi esigenza, “apriamo Google” e cerchiamo gli argomenti di nostro interesse. Le risposte sono sempre in prima pagina… anzi, sono sempre nelle prime righe (anche se in realtà per ogni ricerca otteniamo migliaia di risultati che vengono relegati nel limbo delle pagine 2, 3, etc.).

 

Come funziona Google e come vengono scelti i siti che appaiono tra i primi risultati di ricerca?

Google “decide” quali siti mostrare per primi nella SERP (Search Engine Report Page – la pagina che mostra i risultati della ricerca) tramite un complesso algoritmo che considera oltre 200 fattori. Questo algoritmo è segreto e nessuno ne conosce le reali variabili, anche se, grazie all’esperienza di chi lavora in questo campo e ai suggerimenti che ogni tanto Google si lascia sfuggire, è stato possibile identificare alcuni parametri che senza ombra di dubbio agevolano il posizionamento. Tra questi troviamo: l’uso delle keyword, la qualità dei contenuti e il modo in cui sono scritti, la corretta compilazione dei metadati, la struttura del template usato, il dominio scelto, i link in entrata e in uscita, l’attenzione al “mobile” e la velocità di caricamento delle pagine, l’interazione social, la reputazione del brand, la posizione in cui ci troviamo al momento della ricerca e tanti altri… Ovviamente il tutto è influenzato dalla “competitività del mercato”: sarà difficile far apparire il nostro sito in prima pagina per la ricerca: “consulente del lavoro”, mentre sarà relativamente semplice ottenere un buon risultato per la chiave di ricerca: “Studio Rossi consulente del lavoro di Milano”

Esiste tuttavia una piccola scorciatoia per apparire sempre tra le prime righe di Google per le ricerche che consideriamo importanti per il nostro mercato: Google Adwords.

Non tutti gli utenti sono a conoscenza del fatto che le prime 3 righe di Google non sono risultati “organici” (ovvero frutto dell’analisi degli algoritmi Google) ma sono spazi pubblicitari in vendita. Questi annunci sono identificabili da una piccola etichetta arancione con scritto “Ann.”, che significa annuncio pubblicitario. Un esempio:

 

 

Come funziona Google Adwords?

Questi annunci possono essere gestiti tramite il servizio Google Adwords. Con Adwords possiamo scegliere quale annuncio mostrare (scrivendo noi il testo che sarà visualizzato) per una certa chiave di ricerca.

Ad esempio possiamo fare in modo che per la chiave di ricerca: “gestione paghe Milano” appaia l’annuncio: “Paghe e Contributi Milano – Consulenza su gestione paghe e consulenza del lavoro” che rimandi al nostro sito internet o a una pagina di offerta dedicata.

Ma se è davvero così semplice, perché tutti non usano Adwords?

Ovviamente non sono solo rose e fiori. Google Adwords è un servizio a pagamento, e il costo della pubblicità è calcolato su “asta“ in base agli inserzionisti interessati a mostrare un annuncio per una specifica chiave di ricerca. Nel dettaglio, l’inserzionista paga ogni qual volta un utente clicchi sul suo annuncio (non paga se l’annuncio viene visualizzato senza collezionare clic). Il costo del singolo clic dipende da quanti inserzionisti sono interessati a quella chiave di ricerca: se la chiave di ricerca “studio Rossi consulente Milano” può costare pochi centesimi di euro a clic, una chiave tipo “Gestione Paghe” potrà costare anche qualche decina di euro a clic.

Diventa semplice dedurre che questo strumento, utilizzato per campagne pubblicitarie su vasta scala, può richiedere investimenti importanti. Gestito sapientemente su specifiche chiavi di ricerca in ben definiti intervalli temporali può diventare invece un ottimo strumento di investimento, capace di aiutare anche i piccoli studi professionali a guadagnare visibilità e fette di mercato nella specifica zona in cui operano.

Puoi trovare tutti i dettagli di Google Adwords direttamente sulle pagine ufficiali del servizio.