La sparizione di Entratel
di Roberto Lucarini
La notizia si è sparsa quasi fosse la classica bufala, con un colloquio, più o meno, del genere:
– “Lo sai che tolgono Entratel?”
– “Ma dai, e da quando?”
– “Mah, non lo so, ma ho sentito dire così”.
In questo modo, anch’io, ho saputo la notizia.
Per prima cosa mi sono accertato di non essere attorno al 1° aprile, nel caso qualcuno avesse voluto rifilarmi il classico pesce. Data la stagione ho escluso lo scherzo, anche se dall’Agenzia entrate gli scherzi possono arrivare…. e ben peggiori dei pesci!
Sono andato quindi a controllare di persona, entrando sul sito Servizi Telematici – Entratel con le mie credenziali, pur pensando che stavo perdendo il mio tempo. Non avevo letto nulla, nemmeno sulla stampa specializzata, quindi…
Ed invece era tutto vero!
Con notizia datata 17 novembre, i solerti tecnici ci avvisano di due cose:
- che dal 1° dicembre prossimo, per accedere al sito servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, serve un browser che “supporti il protocollo TLS v1.2”. Arrivo più o meno a capire cos’è il browser, ma al resto proprio no. Ma credono forse di parlare sempre con laureati in informatica?
- che il nostro software Entratel, di cui siamo affezionati fruitori da anni, viene, sempre dal 1° dicembre rottamato (fa la fine delle cartelle esattoriali, insomma), per lasciare il posto al nuovo Desktop Telematico.
Da tutto questo solo un paio di riflessioni a caldo.
Una tale notizia, che interessa moltissimi professionisti, credo avrebbe dovuto essere pubblicizzata a dovere. Può essere che a me sia sfuggita, ma ho sentito diversi colleghi che non ne sapevano nulla. Quindi?
Quando riusciamo a prendere la mano con un software, gli intelligentoni che fanno? Lo cambiano, così da farci perdere un sacco di tempo ed energie per capirci nuovamente qualcosa.
Non voglio passare ai vostri occhi come il solito brontolone, ma vi chiedo: vi sembra normale tutto questo? Non tanto per la novità in sé, che può starci, quanto per il fatto che non le sia stata data la giusta rilevanza.
Non avete la netta sensazione che noi professionisti siamo considerati quasi zero, dagli apparati dello Stato?
Vediamo cosa mi rispondete.
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Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:
24 Novembre 2016 a 12:29
dando per scontato che chi, ai vertici ministeriali, sia normodotato, l’unica spiegazione possibile è di natura pscicologica; sono dei frustrati che, forti del loro ruolo, passano il tempo solo a vessare la categoria dei professionisti, dimenticando che oramai il grosso del lavoro è svolto dagli stessi e non certo dagli impiegati dei vari enti pubblici; con buona pace di chi, in questi enti comunque lavora;
saluti cordiali.
24 Novembre 2016 a 12:39
E i pop up, e il firewall, e la piattaforma java, e l’ambiente di sicurezza, il software, la release, l’xml, il csv, la firma digitale, firma/autentica/controlla/valida, mille password, codici di controllo, codice segreto, codice pin… manco fossimo la Nasa.
Sì insomma danno per scontato che siamo tecnici informatici, e anche bravi.
E invece no….. siamo “solamente”, forse, dei laureati in giurisprudenza/consulenza del lavoro/economia! Ma piuttosto bravi a destreggiarci nel mondo dell’informatica.
24 Novembre 2016 a 13:39
I termini di preavviso sono più o meno lunghi in funzione della professionalità riconosciuta ai preavvisati.
Evidentemente, noi che facciamo parte della categoria degli intermediari, meritiamo più o meno lo stesso preavviso che si da al personale di servizio (nemmeno troppo qualificato) del lavoro domestico, quelli che volgarmente chiamiamo “servi”.
24 Novembre 2016 a 17:05
Ringrazio chi ha commentato il mio blog e, sinceramente, mi ritrovo nei vostri commenti.
Vivo la realtà giornaliera di Studio e, sempre di più, mi convinco che le cose peggiorano. Siccome sono un inguaribile ottimista (altrimenti farei un altro lavoro…), credo che mi iscriverò al corso di laurea triennale in informatica; e dopo magari diventerò un hacker. So già bene quale sarebbe il primo sito che andrei a colpire….
Saluti a tutti.
24 Novembre 2016 a 17:29
Siamo sulla stessa barca, infatti anch’io oggi casualmente ho scoperto la dismissione di Entratel.
Incuriosito ho scaricato l’applicativo (versione 1.0, il file d’installazione pesa 125 MB) e il manuale d’installazione (datato 11/02/2015).
In primis il manuale è per la maggior parte inutile se avete già installato qualsiasi programma sul vostro computer, l’unica parte utile è relativa all’installazione dei moduli di controllo e relativo aggiornamento. Speravo fosse spiegata l’integrazione con Entratel e le diverse modalità operative conseguenti al passaggio da un software all’altro, ma nulla.
Terminato il download, installato il programma, e creato un nuovo utente (operazioni riportate nel manuale) il programma si avvierà e si aggiornerà (la verifica degli aggiornamenti è effettuata automaticamente a ogni avvio).
Finite le operazioni preliminari, tra le applicazioni disponibili dentro il desktop telematico ho selezionato e quindi installato Entratel (guarda chi c’è!) e i modelli di controllo per l’invio degli F24.
L’interfaccia è molto diversa ma i comandi sono fortunatamente i medesimi. Utilizzo sempre lo stesso ambiente di sicurezza e le stesse password dei servizi telematici dell’agenzia.
Il primo riscontro è molto positivo grazie a delle operazioni ora automatiche o semplificate (come l’elenco delle cartelle e dei file generati dal programma disponibile a lato) anche se bisogna un po’ lavorare sulle prime impostazioni e farci la mano e l’occhio.
Certo che prima la gestione di Entratel, dei controlli vari e l’incolpabilità con JAVA e ora questa mancata comunicazione di cambio della piattaforma operativa dovrebbe far capire quant’è impreparata l’agenzia, evidenziando:
– La mancanza di collaborazione e condivisione tra programmatori e operatori;
– l’inadeguata formazione sia informatica sia comunicativa dell’assistenza.
Questa è solo una delle tante gocce d’acqua che cadono nel mare della cattiva gestione del nostro paese.
Esistono flotte di giovani informatici inoccupati che potrebbero operare e svecchiare questo sistema, invece l’ambito pubblico, non avendo concorrenza, non cerca di adeguarsi ma impone a noi operatori di adattarci a questa gestione retrograda.
24 Novembre 2016 a 19:44
Lei ha perfettamente ragione…. io ho già scaricato il Desktop Telematico e Le assicuro che all’inizio è abbastanza complicato; occorre reimpostare la sicurezza, la chiave e via dicendo e, all’infuori dell’aggiornamento automatico dei programmi, non semplifica né velocizza la procedura. Senza contare poi la stampa delle ricevute!!!!!!
Forse era meglio lasciare il vecchio Entratel come opzione, almeno per i primi tempi.
Cordialmente
24 Novembre 2016 a 22:18
il desktop telematico era già presente da tempo nei file da scaricare, ma come “oggetto misterioso”, provato – non funzionante. Ma la questione principale è che i nostri Ordini nazionali, che pur volano altissimi, oltre a non contare nulla sulle Grandi Questioni, capaci solo di corporativismo retrogrado, nulla sanno di come un professionista “di campagna” (mi scuso con i colleghi ma il 90% lo siamo) suda lavorando giorno dopo giorno scontrandosi oltre che con la normativa, anche con i tecnicismi imposti senza preavviso e/o prove (sicuramente DOPO tutto funziona, ma intanto il tempo impiegato, la struttura dell’ufficio da modificare, ed i patemi subiti…), per cui non meravigliamoci e teniamo le maniche rimboccate.
25 Novembre 2016 a 9:21
Altra semplificazione, altra modifica unilaterale senza spegazione ed avviso ( ma non hanno le nostre mail, cellulari, indirizzi, pec….occorre proprio saperlo da avvisi per la stampa?)
Sono vergognosi…aziende e professionisti ringraziano…adesso proviamo a passarci qualche settimana tra scarico software, istruzioni, manuali, prove….e come già scritto sopra… ” i pop up, e il firewall, e la piattaforma java, e l’ambiente di sicurezza, il software, la release, l’xml, il csv, la firma digitale, firma/autentica/controlla/valida, mille password, codici di controllo, codice segreto, codice pin… ”
sperando di arrivare al primo file da inviare con una una buona stella in cielo che ci assicuri vada tutto per il verso giusto e si riesca a dichiarare, pagare, controllare….accidenti a loro.
25 Novembre 2016 a 12:17
Ero certo del vostro appoggio; non perché io sia bravo nelle previsioni quanto perché era scontato.
Credo, personalmente, che Marco tocchi un tasto importante: quanto contano, davvero, i nostri ordini professionali?
Bella domanda, vero?
29 Novembre 2016 a 11:35
Uso ormai da un anno il Desktop telematico e mi trovo Molto meglio che con Entratel,
Il Desktop viene automaticamente aggiornato ad ogni accesso e non devo più scaricare gli aggiornamenti manualmente dal sito dell’Agenzia, inoltre le funzionalità al suo interno sono facilmente utilizzabili.
penso che anche voi, quando inizierete ad utilizzarlo né apprezzerete i vantaggi
30 Novembre 2016 a 8:46
Gent.ma Rossana, il punto non è se il nuovo prodotto sia o meno migliore. Ci mancherebbe anche che non lo fosse…
Il punto, anzi i punti sono: ci volete dire per cortesia, e con un certo anticipo, del cambiamento? Volete darci un periodo di transizione? Ci considerate alla stregua di vostri impiegati? Queste sono le insolubili questioni; purtroppo.