Snapchat: foto e video “con scadenza”… ma anche per lo studio professionale?
di Luca Peana
Snapchat è un’App per smartphone molto popolare tra i “Millennial” (provate a chiedere ai vostri figli o ai vostri nipoti teenager). Una via di mezzo tra uno strumento di condivisione foto tipo Instagram e un social network classico tipo Facebook, che permette di condividere foto e video “a scadenza”. Infatti i video condivisi (della durata massima di 10 secondi) vengono cancellati dallo smartphone subito dopo la visione. Ma non pensiamo a Snapchat come qualcosa di così leggero come può sembrare a primo impatto.
Qualche numero su Snapchat
100 milioni di utenti, compresi per la maggior parte tra 18 e 34 anni, una crescita di condivisione dei contenuti negli ultimi 6 mesi del 2015 del +350%, una start-up che viene stimata a inizio 2016 circa 20 miliardi di dollari (non ho sbagliato a scrivere, sono 20 miliardi di dollari).
Come funziona Snapchat?
Come tutte le App per smartphone, Snapchat può essere scaricata dai tradizionali store online per Apple e Android. Il primo impatto con Snapchat può disorientare: non esiste una mini guida o un tutorial e l’interfaccia è minimalista. Nella prima schermata vediamo solo un grande tasto che permette di acquisire foto e video, niente più. Scorrendo verso destra, sinistra, su o giù, si accede di volta in volta alle varie funzionalità dell’App, che sono quelle di condividere foto/video, seguire persone (o Aziende), applicare filtri e quant’altro. (Se volete capire nel dettaglio come funziona quest’App vi invito a fare una ricerca su Google. Sono presenti diversi articoli che spiegano passo-passo ogni singola funzionalità di Snapchat).
Qual è “il vero senso” di Snapchat?
Snapchat nasce con l’intento di condividere i “momenti veri” della quotidianità, senza pensarci troppo. Lontano dai filtri patinati di Instagram, dalla programmazione editoriale di Facebook, dalla sintesi pensata di Twitter. Non un archivio di momenti e messaggi, ma condivisione istantanea. Questa “parvenza” di genuinità piace tanto ai Millennial e molte aziende stanno sperimentando l’approccio su questo strumento a caccia di visibilità.
Posso utilizzare Snapchat per promuovere lo studio professionale?
Diventa spontaneo pensare che Snapchat si presti come strumento di Digital Marketing soltanto per una piccola cerchia di realtà che abbiano nel loro target i Millennial o che promuovano prodotti e servizi principalmente “smart”. Per questo motivo, ad oggi, Snapchat non si configura propriamente come lo strumento ideale per lo studio professionale.
In ogni caso non possiamo ignorarlo, in quanto ad oggi è uno dei casi più in evidenza in ambito Digital, e serve quantomeno conoscerlo e studiarlo per capire se, un giorno, possa diventare lo strumento giusto anche per noi.