26 Ottobre 2023

In scadenza il termine per l’invio telematico del Mod. 770/2023

di Redazione Scarica in PDF

Si avvicina il termine entro il quale è necessario trasmettere il Modello 770/2023, relativo all’anno fiscale 2022.

Entro il prossimo 31 ottobre 2023 è, infatti, necessario trasmettere telematicamente la dichiarazione mediante la quale i sostituti d’imposta comunicano le ritenute operate nel corso dell’anno 2022, i relativi versamenti, e le eventuali compensazioni effettuate, oltreché il riepilogo dei crediti.

Le ritenute che debbono essere dichiarate sono tra le altre quelle derivanti da lavoro dipendente e redditi ad esso assimilati, da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, i dividendi, proventi da capitale, le locazioni brevi, le somme liquidate a seguito di pignoramenti presso terzi.

Sono chiamate ad assolvere a tale obbligo dichiarativo tra le altre, le società di capitali residenti nel territorio dello Stato, gli Enti commerciali equiparati a società di capitali, gli enti non commerciali, le associazioni non riconosciute, i condomini, le società di persone, le persone fisiche nell’ambito dell’esercizio della propria attività d’impresa, commerciale, agricola, di arti e professioni, le amministrazioni dello Stato, i curatori fallimentari e quelli della liquidazione giudiziale, i commissari liquidatori, gli eredi che non proseguono l’attività del sostituto.

Per quanto concerne i quadri specificatamente dedicati alla sfera delle ritenute derivanti da rapporti di lavoro, si segnalano (oltre naturalmente al frontespizio, contenente le generalità e i dati identificativi), il quadro ST, che contiene le informazioni relative ai versamenti di tributi a titolo di ritenute Irpef e addizionali regionali, il quadro SV, che invece quelle inerenti alle addizionali comunali ed annessi acconti, il quadro SX che contiene i dati inerenti ai crediti ed alle compensazioni, ed il quadro SY dove è possibile indicare i dati afferenti alle ritenute correlate a pignoramenti presso terzi.

L’invio telematico può essere effettuato direttamente dal sostituto d’imposta, dagli intermediari abilitati, tramite i soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato), tramite società appartenenti al gruppo.

Diritto del lavoro