Sanzione conservativa esemplificativa nel Ccnl: valutazione concreta del giudice sulla riconducibilità della condotta
di Redazione Scarica in PDFLa Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 25 ottobre 2024, n. 27698, ha deciso che in tema di licenziamento, nelle ipotesi in cui la disciplina collettiva prevede le sanzioni conservative “esemplificativamente”, quindi senza elencazioni tassative, il giudice ben può effettuare una valutazione in concreto per ritenere che la condotta tenuta dal lavoratore sia riconducibile, per contiguo disvalore disciplinare, alla fattispecie aperta che prevede le infrazioni punibili con sanzione conservativa. Infatti, non si tratta di estendere la sanzione conservativa a ipotesi non previste, quanto piuttosto di prendere atto che le parti sociali hanno inteso descrivere le fattispecie suscettibili di una sanzione non risolutiva del rapporto di lavoro mediante un’elencazione di casi, che, però, per espressa previsione, ha una valenza meramente esplicativa; pertanto, è consentita al giudice la sussunzione della condotta addebitata, pur se non direttamente ascrivibile a una di quelle oggetto di elencazione, nella previsione contrattuale che punisca l’illecito con sanzione conservativa attraverso siffatta tecnica di individuazione della fattispecie disciplinare, valutando che la mancanza accertata sia di gravità omologabile a quella che connota le infrazioni esplicitamente menzionate nel catalogo.