Sanzionabile il datore che paga in contanti il dipendente richiedente asilo
di RedazioneL’INL, con nota n. 5293 del 5 giugno 2019, ha confermato l’applicabilità delle sanzioni previste dall’articolo 1, comma 913, L. 205/2017, ai datori di lavoro che abbiano corrisposto retribuzioni in contanti ai propri lavoratori dipendenti richiedenti asilo, in attesa della formalizzazione del permesso di soggiorno, sulla base delle precisazioni fornite con circolare Abi del 19 aprile 2019 in ordine agli obblighi di identificazione della clientela previsti in occasione dell’apertura di un conto di base da parte dei richiedenti asilo, di cui al D.Lgs. 142/2015.
La nuova formulazione dell’articolo 4, D.Lgs. 142/2015, come modificato dall’articolo 13, comma 1 lettera a, n. 1, D.L. 113/2018 (c.d. Decreto Sicurezza), stabilisce che solo il permesso di soggiorno costituisce documento di riconoscimento: l’Abi ha chiarito che anche la ricevuta di verbalizzazione della domanda è un documento munito di fotografia del titolare e, pertanto, idonea a consentire l’identificazione personale del richiedente, ai fini dell’apertura di un rapporto continuativo comprensivo dei servizi bancari di base. Anche il Ministero dell’interno ha confermato che il modello C3, rilasciato da tutte le Questure in esito alla presentazione della richiesta di protezione internazionale, e definito, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, D.Lgs. 142/2015, permesso di soggiorno provvisorio, “reca la fotografia del richiedente asilo e quindi presenta astrattamente le caratteristiche del documento di riconoscimento secondo la definizione dell’art. 1, lett. c) del D.P.R. n. 445/2000”.
Pertanto, l’INL ritiene sanzionabile il datore di lavoro che abbia corrisposto ai lavoratori richiedenti asilo la retribuzione in contanti, posto che gli Istituti bancari, alla luce delle indicazioni fornite dall’Abi, potranno procedere all’apertura di conti correnti intestati ai cittadini extracomunitari in base al permesso di soggiorno provvisorio e al codice fiscale, ancorché solo numerico, agli stessi rilasciati.
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