Risarcimento per dequalificazione e danno alla professionalità
di RedazioneLa Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 19 ottobre 2018, n. 26477, ha ritenuto legittima la condanna al risarcimento del danno alla professionalità inflitta al datore di lavoro laddove, una volta accertato in fatto l’allegato demansionamento professionale in danno dell’attrice, ancorché per effetto dell’intervenuta riorganizzazione (per altro verso non sindacabile in sede giudiziale, ove non pretestuosa e avvenuta in forza di serie e discrezionali scelte imprenditoriali), è stata rilevata la mancanza della prova liberatoria, cui la convenuta parte datoriale era tenuta, non essendo stata dimostrata l’inesistenza, nell’ambito del proprio compendio aziendale, di un altro posto disponibile equiparabile al grado di professionalità precedentemente raggiunto dal lavoratore.
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