Riforma del lavoro sportivo: la circolare della Fondazione Studi
di Redazione Scarica in PDFLa Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato, in data 7 novembre, la circolare n. 8/2023 che effettua una ricognizione globale rispetto al tema del complessivo impatto della riforma del lavoro sportivo.
La circolare in trattazione parte dal dettato normativo del D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36 che ha riformato il complessivo ambito del lavoro sportivo, anche a seguito delle modifiche e delle integrazioni nel tempo apportate dal D.Lgs. n. 163/2021 e da ultimo dal D.Lgs. n. 120/2023.
Vengono passati in rassegna nella circolare della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro i vari aspetti della norma, a partire dalla definizione di lavoratori sportivi, e quindi delle figure che rientrano in tale platea, per poi passare alle distinzioni tra il settore professionistico e quello dilettantistico.
Ampio risalto viene dato alle varie modalità attraverso le quali può atteggiarsi il rapporto di lavoro, specie in ambito dilettantistico, settore particolarmente interessato dalla riforma, con annesse esemplificazioni pratiche.
In particolare viene approfondito il tema delle collaborazioni coordinate e continuative in ambito dilettantistico, sia rispetto alle prestazioni sportive in senso stretto verso le quali al ricorrere di particolari condizioni di durata e di modalità di esecuzione è prevista una presunzione legale di genuinità, sia per quanto concerne quelle di natura amministrativo – gestionale.
Rispetto ad entrambe le casistiche, vengono forniti esemplificazioni e casi concreti di determinazione del carico previdenziale, del prelievo fiscale, e della disciplina assicurativa.
Da ultimo la circolare di Fondazione Studi passa in rassegna l’impianto normativo previsto per i lavoratori volontari, e gli adempimenti in termini di comunicazioni obbligatorie e redazione e tenuta del Libro Unico del Lavoro.