Nuovo regime impatriati: necessari 7 anni all’estero se il datore di lavoro è lo stesso
di Redazione Scarica in PDF
L’Agenzia delle entrate, con interpello n. 41/E del 20 febbraio 2025, ha offerto chiarimenti in merito al nuovo regime agevolativo per i lavoratori impatriati, nel caso in cui il soggetto rientri in Italia a lavorare per una stessa società del gruppo per cui ha lavorato prima del trasferimento all’estero.
Viene precisato che se il datore di lavoro italiano è lo stesso di quello estero o appartiene allo stesso gruppo il requisito minimo di permanenza all’estero diventa:
- 6 periodi d’imposta, se il lavoratore non è stato in precedenza impiegato in Italia in favore della stessa società per cui ha lavorato all’estero oppure di una appartenente al suo stesso gruppo;
- 7 periodi d’imposta, se il lavoratore, prima del suo trasferimento all’estero, è stato impiegato in Italia in favore della stessa società o di una appartenente al suo stesso gruppo.