Nuovo regime agevolativo impatriati: periodo minimo di pregressa permanenza all’estero
di Redazione Scarica in PDF
L’Agenzia delle entrate, con risposta a interpello n. 72/E del 12 marzo 2025, ha offerto chiarimenti sul periodo minimo di residenza fiscale all’estero per accedere al regime agevolativo impatriati in caso di cittadino italiano iscritto dall’ottobre 2018 all’Aire e residente all’estero per lavoro da novembre 2018, che svolge la propria attività professionale per una società dello stesso gruppo di quella per cui lavorava in Italia dal 2008 e che vorrebbe tornare in Italia da gennaio 2025.
Poiché il beneficio, in caso di cittadino italiano che al rientro in Italia rende le proprie prestazioni nei confronti del suo precedente datore di lavoro estero è accessibile qualora il periodo minimo di permanenza all’estero sia di 7 periodi d’imposta prima del trasferimento, se il contribuente ha spostato la propria residenza in Italia a gennaio 2025 non potrà usufruire dell’agevolazione, in quanto non soddisfa il requisito della permanenza all’estero per 7 anni.