Proposte di lettura da parte di un bibliofilo cronico
di Andrea ValiottoLe parole del papa
Laterza
Prezzo – 16,00
Pagina – 120
Le parole usate dai papi – da Gregorio VII a Francesco – sono una traccia preziosa per capire quanto profondi siano stati i cambiamenti della Chiesa nel corso dei secoli. «Le parole usate dai papi sono importanti; tanto più in quanto il loro modo di parlare non è sempre lo stesso. Il linguaggio con cui il pastore della Chiesa di Roma si rivolge all’umanità nei momenti difficili è sempre stato espressione non solo della sua personalità individuale, ma del posto che la parola della Chiesa occupava nel mondo in quella data epoca; ed è un indizio estremamente rivelatore delle diverse modalità, e della diversa autorevolezza con cui di volta in volta i papi si sono proposti come leader mondiali. In queste pagine faremo un viaggio attraverso le parole usate dai papi nei secoli. Ovviamente la Chiesa esiste da duemila anni e nel corso di questi due millenni ha prodotto innumerevoli parole; non si tratta di renderne conto in modo esaustivo o anche solo sistematico, ma piuttosto di proporre uno dei tanti viaggi possibili, cominciando dal Medioevo per arrivare fino alla soglia della nostra epoca.»
Suburra
Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo
Einaudi
Prezzo – 15,00
Pagine – 544
Una Roma lunare e sguaiata scenario di una feroce mattanza. Un Grande Progetto che seppellirà sotto una colata di cemento le sue periferie. Due vecchi nemici, un bandito e un carabiniere, che ingaggiano la loro sfida finale. Intanto, mentre l’Italia affonda, politici, alti prelati e amministratori corrotti sgomitano per partecipare all’orgia perpetua di questo Basso Impero criminale. «Il Libanese era morto. Tanti altri erano morti, qualcuno era diventato infame, qualcuno si faceva la galera in silenzio, sognando di ricominciare, magari con un lavoretto senza pretese. Il Samurai era ancora là. L’antico nome di battaglia denunciava ormai soltanto sogni abbandonati. Ad affibbiarglielo era stato il Dandi, ma lui aveva cercato di esserne degno. E il potere, quello, era concreto, vivo, reale. Il Samurai era il numero uno».
Nella perfida terra di Dio
Adelphi
Prezzo – 18,00
Pagine – 205
Da tempo, al nome di Omar Di Monopoli ne sono stati accostati alcuni altri di un certo peso: da Sam Peckinpah a Quentin Tarantino, da William Faulkner a Flannery O’Connor. Per le sue storie sono state create inedite categorie critiche: si è parlato di western pugliese, di verismo immaginifico, di neorealismo in versione splatter. Nonché, com’è ovvio, di noir mediterraneo. Questo nuovo romanzo conferma pienamente il talento dello scrittore salentino – e va oltre. Qui infatti, per raccontare una vicenda gremita di eventi e personaggi (un vecchio pescatore riciclatosi in profeta, santone e taumaturgo dopo una visione apocalittica, un malavitoso in cerca di vendetta, due ragazzini, i suoi figli, che odiano il padre perché convinti che sia stato lui a uccidere la madre, una badessa rapace votata soprattutto ad affari loschi, alcuni boss dediti al traffico di stupefacenti e di rifiuti tossici, due donne segnate da un destino tragico, e sullo sfondo un coro di paesani, di scagnozzi, di monache), Omar Di Monopoli ricorre a una lingua ancora più efficace, più densa e sinuosa che nei romanzi precedenti, riuscendo a congegnare con abilità fenomenale sequenze forti, grottesche e truculente in un magistrale impasto di dialetto e italiano letterario – sino a farla diventare, questa lingua, la vera protagonista del libro.
Cuore di pietra
Rizzoli
Prezzo – 12,00
Pagine – 336
Il romanzo della vita di una casa, in una città di provincia, dagli inizi del Regno d’Italia agli anni Novanta del secolo scorso. Nelle stanze di questa villa si avvicendano inquilini, piccole storie, personaggi in cui Vassalli mescola la realtà della Storia e la finzione del racconto. A partire dalla famiglia del conte Basilio Pignatelli, il primo proprietario, per il quale un Architetto egocentrico e megalomane costruisce non una comune dimora ma un palazzo grandioso, eccessivo e costosissimo. Durante i centotrent’anni successivi il suo cuore di pietra pulserà delle vite e dei fatti memorabili di uomini e donne come tanti, che attraverseranno il palazzo segnandone gli spazi e l’identità. Un grande affresco della storia d’Italia, in cui Vassalli racconta, famiglia dopo famiglia, il carattere degli italiani, i vizi e le virtù in cui tutti noi, con affetto o con rabbia, con nostalgia o con qualche malumore, possiamo riconoscerci.
Un cane è meglio del Prozac
Pickwick
Prezzo – 9,90
Pagine – 304
Più lo accarezzavo, più iniziavo a sentirmi in sintonia con lui. Più notavo quanto fosse bello. Era un’opera d’arte perfetta, se gli facevi il solletico nel punto giusto, si dimenava. Poi ridacchiò. Non avevo mai incontrato un cucciolo come lui. “È davvero speciale.” Aveva orecchie morbidissime come un négligé nero. Zampe grandi come palline da ping pong. E aveva gli occhi blu. Occhi blu. Quale cane aveva gli occhi blu? Era un personaggio di Walt Disney. Un orsetto con orecchie come quelle di Dumbo, e un sorriso come quello di Topolino. Un sorriso che mi fece sorridere, una cosa che non mi capitava da un po’. Era più che un cane. Questo era certo. Era una personcina travestita da cucciolo. Bruce vive sul tetto del mondo, a New York, guadagna ottocento dollari al giorno con il suo lavoro da pubblicitario, ha tanti amici e una donna che ama. Non gli manca niente per essere felice. Però, all’improvviso, tutto si spegne e il buio si impadronisce di lui. Sbalzi di umore, attacchi di panico seguiti da euforia, difficoltà a trovare un senso. Poco alla volta perde tutto quello che aveva, lavoro, fidanzata, e solo le lunghe telefonate di sua madre lo aiutano a trascinarsi fuori dal letto la mattina. Nemmeno i farmaci lo aiutano.