Progetti utili alla collettività: la definizione fornita dal Ministero del Lavoro
di Redazione Scarica in PDFPubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2024 il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 156 del 15 dicembre 2023 che ha fornito la definizione dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) rivolti ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione ed il Lavoro.
L’articolo 6, comma 5–bis del D.L. 48/2023 prevede la possibilità di impiego in PUC che si inserisce nell’ambito del percorso personalizzato, con attività da svolgere presso il Comune di propria residenza, ovvero – mediante accordo – presso comuni facenti parte del medesimo Ambito Territoriale.
In ogni caso, la partecipazione ai PUC deve collocarsi in maniera compatibile con le altre attività svolte dal soggetto obbligato in misura non inferiore ad 8 ore e non superiore a 16, su base settimanale.
Il Decreto prevede, poi, una sostanziale compatibilità tra le attività svolte in costanza di PUC e le competenze personali e professionali dei soggetti coinvolti.
I beneficiari di AdI e SFL, attraverso la Piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa, possono accedere alle proposte di PUC attive.
I PUC possono riguardare vari ambiti, ed in particolare quelli culturali, sociali, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.
La definizione dei progetti presuppone lo sviluppo di componenti quali il soggetto promotore, il luogo e la data di inizio/fine, la descrizione delle attività svolte, le finalità sottese, il numero di beneficiari di AdI/SFL che potenzialmente saranno coinvolti, nonché le abilità e le competenze necessarie, i costi complessivi.
L’Allegato 1 al Decreto ministeriale prevede, poi, un’operazione di monitoraggio tesa a valutare l’effettiva partecipazione ai PUC dei soggetti coinvolti.