4 Luglio 2018

Presunzione legale: investe solo il nesso tra malattia tabellata e relative cause morbigene

di Redazione

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 20 giugno 2018, n. 16248, ha stabilito che la presunzione legale sull’esistenza del nesso di causalità tra l’attività lavorativa e l’insorgere di una determinata malattia vale in materia di tutela assicurativa delle malattie professionali c.d. tabellate, laddove la tabellazione rappresenta l’approdo e la cristallizzazione di giudizi scientifici specifici sul nesso di causalità, essendo la tabella redatta e aggiornata in base alla legge, proprio allo scopo di agevolare la prova del nesso di causalità sul terreno assicurativo Inail, così che, quando la malattia è inclusa nella tabella, al lavoratore basterà provare la malattia e di essere stato addetto alla lavorazione nociva (anch’essa tabellata) perché il nesso eziologico tra i 2 termini sia presunto per legge. Tuttavia, la presunzione legale investe soltanto il nesso tra la malattia tabellata e le relative specificate cause morbigene e non può esplicare la sua efficacia nell’ipotesi di malattia a eziologia multifattoriale, in cui il nesso di causalità non può essere oggetto di semplici presunzioni tratte da ipotesi tecniche teoricamente possibili, ma necessita di concreta e specifica dimostrazione – quanto meno in via di probabilità – in relazione alla concreta esposizione al rischio ambientale e alla sua idoneità causale alla determinazione dell’evento morboso.

 

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