Prestazioni all’estero e prova esistenza in vita: le istruzioni Inps
di Redazione Scarica in PDFL’Inps, con messaggio 12 settembre 2023, n. 3183, fornisce le indicazioni inerenti alle modalità di accertamento dell’esistenza in vita in relazione al pagamento a soggetti residenti all’estero.
L’istituto torna su questo argomento, già trattato con messaggio n. 794 del 23 febbraio 2023, mediante il quale aveva definito le modalità operative inerenti all’epoca a soggetti residenti nel continente americano, in Asia, estremo Oriente, paesi scandinavi, stati dell’est Europa e paesi limitrofi, per fornire le indicazioni a favore di coloro che dimorano in Europa, Africa, ed Oceania, con esclusione delle zone già in precedenza interessate.
Tale operazione, che sarà curata da Citibank N.A. sarà avviata a partire dal 20 settembre 2023, per concludersi entro il 18 gennaio 2024.
Nei confronti di coloro che entro tale data non produrranno la prova dell’attestazione in vita, la rata di febbraio 2024 verrà erogata in contanti – laddove possibile – presso gli sportelli Western Union, ed in caso di mancata riscossione, ovvero di prova dell’esistenza in vita, il pagamento sarà sospeso da marzo 2024.
Al fine di razionalizzare e semplificare tale attività, il pagamento non sarà effettuato in quei paesi con i quali sono in vigore accordi di collaborazione e scambio informativo nei confronti dell’Inps.
Per quanto concerne le concrete modalità di prova di esistenza in vita, sono previste tre modalità di formato: cartaceo, tramite portale web e per fatti concludenti, decorsi i termini di cui sopra, in caso di riscossione del pagamento in contanti.
Per quello che riguarda la riemissione delle rate eventualmente non corrisposte nel periodo di sospensione, la richiesta deve essere fatta alla struttura territoriale Inps competente che concretamente eroga la prestazione.