29 Ottobre 2024

Patente a crediti: le nuove Faq dell’INL sembrano complicare le condizioni di accesso al titolo

di Barbara Garbelli Scarica in PDF

Lo scorso 15 ottobre l’INL è intervenuto nuovamente in tema di patente a crediti, mediante la pubblicazione di 12 nuove Faq, con particolare attenzione alle tempistiche e modalità di invio della richiesta e ai soggetti tenuti a richiedere il titolo di credito.

Ne analizziamo di seguito i contenuti, suddividendoli per tematica di interesse.

Approfondendo il primo tema, ovvero quello relativo alle modalità di invio della richiesta – con attenzione al periodo transitorio -, l’INL precisa che l’invio della pec esonera i soggetti che vi hanno provveduto dalla richiesta di patente mediante la procedura ordinaria prevista sul portale istituzionale dell’INL; in considerazione del fatto che la ricezione della pec da parte dell’INL non comporta il rilascio di una ricevuta, la semplice ricevuta di consegna della pec, fino alla data del 31 ottobre 2024, sarà sufficiente ad attestare il titolo di ingresso in cantiere.

Successivamente, a partire dal 1° novembre 2024, sarà possibile operare in cantiere solo in presenza dell’evasione della procedura ordinaria; la richiesta potrà essere avanzata direttamente dal richiedente, o da un soggetto delegato e l’accesso al portale avverrà tramite Spid del soggetto che avanza la richiesta: il conferimento di delega non deve presentare forma e contenuti predeterminati, ma deve semplicemente attestare l’autorizzazione concessa all’invio.

Con un ulteriore passaggio, sempre in tema di invio della richiesta, l’INL ricorda che la richiesta dev’essere preventiva rispetto all’inizio dei lavori, ma solo successivamente all’acquisizione del contratto che prevede l’accesso fisico in cantiere. Se quindi, ad esempio, l’impresa iniziasse i lavori il 15 novembre, entro il 14 novembre dovrà aver effettuato la richiesta della patente tramite il portale INL.

Il secondo blocco di Faq riguarda i soggetti tenuti alla patente, nonché i soggetti che devono verificarla.

Citando le disposizioni dell’articolo 90, comma 9, lettera b-bis), D.Lgs. 81/2008, l’INL specifica che il committente è sempre tenuto alla verifica del possesso della patente o del documento equivalente di cui all’articolo 27 o, ancora, del titolo di esclusione, anche in presenza di subappalto. Pertanto, come anche chiarito dalla circolare dell’INL n. 4/2024, il committente o il responsabile dei lavori che non abbia effettuato le citate verifiche è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 711,92 a 2.562,91 euro.

In relazione ai luoghi che configurano un cantiere temporaneo o mobile, l’INL esclude i cantieri di impiantistica di linea telefonica e internet (in applicazione delle previsioni dell’articolo 88, D.Lgs. 81/2008) e i cantieri navali; in entrambi i casi, tuttavia, l’eventuale presenza di lavori edili o di ristrutturazione civile comporteranno la necessità di patente a crediti anche per questi soggetti.

Le Faq intervengono anche sul tema delle forniture, precisando che le attività di carico/scarico delle merci sono da intendersi propedeutiche alle forniture e, pertanto, non configurano la necessità di ricorrere alla patente.

Con attenzione, invece, alle società consortili qualificabili come consorzi stabili, in quanto soggetti dotati di autonoma personalità giuridica, distinta dalle imprese consorziate, sono tenute a dotarsi della patente a crediti ovvero sono esonerate in caso di autonomo possesso di attestazione SOA di categoria pari o superiore alla III. Diversamente, le società consortili qualificabili come consorzi ordinari, pur essendo autonomi centri di rapporti giuridici, non essendo dotati di autonoma personalità giuridica, anche in linea con quanto disposto dal D.Lgs. 36/2023, non sono tenute al possesso della patente a crediti, ma si avvalgono della patente a crediti ovvero della attestazione di qualificazione SOA in classifica pari o superiore alla III in possesso delle imprese consorziate.

Da ultimo, si analizza il passaggio dei professionisti tenuti (o meno) al titolo di credito: in base alla risposta a una delle Faq pervenute, l’INL prevede l’obbligo di patente a crediti per gli archeologi, aprendo – di fatto – un’importante discussione sull’obbligatorietà o meno di patente per i professionisti.

In relazione alla figura dell’archeologo è intervenuta anche l’Associazione nazionale archeologi, che, disconoscendo i contenuti della Faq, ha formalmente richiesto la correzione dei contenuti e il riconoscimento formale di esclusione anche per questi professionisti della patente a crediti.

 

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