Obbligo di versamento alla Cassa ENPAPI anche a seguito del riordino ordinistico
di Redazione Scarica in PDFIl Ministero del Lavoro, con risposta ad interpello n. 1 del 19 gennaio 2024, ha fornito chiarimenti in merito all’obbligo di versamento alla Cassa ENPAPI anche per gli assistenti sanitari.
L’istanza di interpello è stata presentata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
La necessità di ricevere chiarimenti in merito sorge a seguito della confluenza della professione di “assistente sanitario” all’interno dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica.
La risposta fornita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tiene conto del parere espresso in merito dal Ministero della salute, con particolare riguardo al riordino delle professioni sanitarie operato dalla Legge n. 3/2018, che ha tra l’altro comportato la confluenza di cui sopra.
Dal canto suo, l’ENPAPI ha lo scopo di assicurare la tutela previdenziale obbligatoria per gli infermieri professionali, assistenti sanitari e inferiori pediatrici che esercitano l’attività in forma libero – professionale, previa iscrizione negli appositi albi ed elenchi.
In relazione a tale funzione quindi tutti coloro che svolgono tali professioni sono chiamati a versare la contribuzione nei confronti di tale Cassa.
Riguardo alla rimodulazione ordinistico – professionale concretizzatasi per effetto delle previsioni di cui alla Legge n. 3/2018, il Ministero del Lavoro chiarisce attraverso l’interpello n. 1/2024 che nulla cambia sotto il profilo dell’attrazione, e quindi dell’obbligo, nei confronti di ENPAPI per gli esercenti in via professionale dell’attività di assistente sanitario.