No al licenziamento disciplinare se contestazione e memoria difensiva differiscono
di Redazione![](https://www.eclavoro.it/wp-content/uploads/2016/09/giustizia6.jpg)
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 3 luglio 2017, n. 16332, ha stabilito che non sussiste il licenziamento disciplinare se la condotta addebitata al dipendente nella contestazione cambia rispetto a quella indicata nella memoria difensiva del datore. Il datore di lavoro non ha la possibilità di introdurre nuove circostanze rispetto a quelle contestate al momento del recesso, pena la violazione del diritto di difesa del lavoratore.
Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia: