Il mondo in sigle
di Roberto LucariniViviamo in un mondo troppo complesso e quello del lavoro non è certo da meno; anzi. Al di là della valanga di leggi, circolari, note, sentenze, che giornalmente inondano la nostra scrivania, si sono fatte strada, pian piano, le famigerate sigle. Acronimi per semplificare o forse per renderci ancora più dura la vita?
Non so voi, ma troppo spesso mi trovo di fronte a questa storia. Vi faccio un esempio, con una frase tratta da non so dove (leggo molte cose e spesso non ricordo la fonte), che vi rappresenta bene, spero, quello che intendo.
Sentite: “Su questo tema, caratterizzato principalmente dall’istituzione del c.d. Ape, e della c.d. Rita …”. Fermiamoci qui; cosa dovrebbe capire un povero disgraziato da tutto questo? Per “Ape” avevo sempre inteso quell’insetto da cui stare alla larga al fine di evitarne la puntura; per Rita, posso al massimo pensare a mia zia….
Nulla di tutto questo: l’APE è “l’Anticipo finanziario a garanzia pensionistica”, che forse qualche puntura la darà pure ai malcapitati; e a RITA non potrete, che so, mandare un sms, perché trattasi della “Rendita integrativa anticipata”.
Non parliamo poi di sicurezza sul lavoro, di cui ammetto di sapere ben poco. Quando mi parlano di Rspp o di Rls invece che di MC, mi ci vuole sempre qualche secondo a decodificare. Per cui penso: sono io che ho il processore ormai obsoleto o è il mondo che è impazzito? Non so darmi mai una risposta certa …
Non bastavano i D.Lgs., D.P.R., D.L., il Ccnl o la Rsu/Rsa oramai a noi tanto cari?
No di certo, ne dobbiamo inventare sempre di nuove e a volte di contrastanti.
Torniamo un attimo all’APE, non perché ne sia particolarmente attratto, ma per fare un altro esempio. Se stiamo ragionando in ambito pensionistico, l’APE significa quanto sopra detto; ma se andiamo a stipulare un atto di locazione di immobile, occhio che l’APE non è la “rendita integrativa anticipata” dell’immobile stesso, ma l’”attestato di prestazione energetica”, tanto caro specie in termini di sanzioni se non lo allegate.
Per cui occhio; la sigla va contestualizzata, altrimenti correte il rischio di dire una sonora “bischerata” (come si dice nella mia amata terra …).
E dunque che dovremo fare? Niente, come al solito ci dobbiamo adeguare, combattendo questa forma degenere di modernità con altra sua forma più utile; quale? Utilizzando il motore di ricerca di Google. Anche se, in tuta sincerità, fa un po’ tristezza: digiti APE, e invece dell’insettino a righe giallo-nere ti salta fuori la prestazione energetica o la rendita integrativa … Però che mondo!
Segnaliamo ai lettori che è possibile inviare i propri commenti tramite il form sottostante.
Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:
18 Novembre 2016 a 18:09
Sei sempre preciso!
Questo articolo è proprio giusto. Anche io divento pazza con le sigle per non parlare dei rimandi quando si capire e leggere una nuova nornativa.
Grazie
23 Novembre 2016 a 10:30
Ti ringrazio, Maria Cristina, anche se “preciso” è un complimento che raramente ho ricevuto (basta chiedere a mia moglie…. 🙂 ).
In effetti, a ben pensarci, viviamo davvero in mezzo alle sigle, ovunque uno si giri. Diventeremo dei decodificatori ambulanti.
Saluti
RL