12 Marzo 2020

Malattia, quarantena e isolamento connessi con l’emergenza COVID19

di Luca Vannoni

Secondo le regole fornite fino al D.P.C.M. 1° marzo 2020, in caso di assoggettamento dei lavoratori a misure di quarantena, di qualunque tipo (quarantena obbligatoria o volontaria, isolamento volontario, sorveglianza attiva, etc.) tali da non consentire la prestazione lavorativa, era comunque necessario attestare tale situazione mediante certificato medico di malattia, ai fini della giustificazione dell’assenza (ovviamente escluse da visite di controllo), per il riconoscimento delle prestazioni previdenziali e contrattuali, ritenendo non sufficiente il documento rilasciato dall’ATS di isolamento con sorveglianza sanitaria.

L’articolo 2, comma 2, lettere c) e d), D.P.C.M. 4 marzo 2020, prevede, invece, che sia l’operatore di sanità pubblica, in caso di prescrizione della permanenza domiciliare, a:

  • informare il medico di medicina generale da cui il soggetto è assistito anche ai fini dell’eventuale certificazione ai fini Inps (circolare INPS HERMES 25 febbraio 2020 0000716 del 25 febbraio 2020);
  • in caso di necessità di certificazione ai fini Inps per l’assenza dal lavoro, rilasciare una dichiarazione indirizzata all’Inps, al datore di lavoro e al medico di medicina generale secondo cui per motivi di sanità pubblica il lavoratore è stato posto in quarantena, specificandone la data di inizio e fine.

Pur in modo poco chiaro, sembra che il D.P.C.M. preveda, nel caso di permanenza domiciliare, l’automatico rilascio del certificato di malattia previsto per il datore di lavoro e per l’Istituto a carico dell’operatore di sanità pubblica: si attendono ora chiarimenti esaustivi da parte dell’Inps sulla questione, volti a definire con certezza le regole operative per aziende e professionisti che le assistono.

 

Segnaliamo ai lettori che è possibile inviare i propri commenti tramite il form sottostante.

 

Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:

Smart working e clausole particolari nella contrattualistica del lavoro