2 Ottobre 2017

Legittimo il riconoscimento del danno esistenziale su base presuntiva

di Redazione

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 25 settembre 2017, n. 22288, ha stabilito che il danno non patrimoniale che ricomprende anche il danno di tipo esistenziale deve essere risarcito quando sia conseguenza, come nel caso di dequalificazione professionale del lavoratore subordinato, di una lesione in ambito di responsabilità contrattuale di diritti inviolabili costituzionalmente garantiti e che la sussistenza di tale danno possa essere provata anche a mezzo di presunzioni semplici, sulle quali il giudice può fondare in via esclusiva il proprio convincimento: ne consegue che è legittima la sentenza che riconosce il risarcimento al lavoratore sulla basi di indici presuntivi della presenza del danno esistenziale, quali la lesione alla dignità personale e al prestigio professionale.

 

Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:

Diritto del lavoro