Lavoro domestico: l’Inps comunica gli importi della contribuzione dovuta
di Redazione Scarica in PDFL’Inps, con circolare 29 gennaio 2024, n. 23, fornisce le indicazioni relativamente alla misura della contribuzione dovuta in ragione dei rapporti di lavoro domestico.
Tale determinazione viene effettuata con cadenza annuale in quanto è correlata all’adeguamento dell’indice Istat dei prezzi al consumo, sia rispetto alle aliquote da applicare, sia soprattutto alle annesse soglie reddituali.
Per l’anno 2024 i valori sono stati determinati in relazione all’incremento pari al 5,40 % mappato valutando la variazione percentuale considerata tra gennaio e dicembre 2023, rispetto al medesimo arco temporale dell’anno 2022.
La stessa circolare n. 23/2024 ricorda come anche nel contesto del lavoro domestico trovi applicazione il contributo addizionale inerente ai rapporti a tempo determinato.
La strutturazione della declinazione dell’onere contributivo è la medesima già vista in passato, e quindi la tabella contenuta al paragrafo 2 della circolare n. 23/2024 distingue l’importo orario dei contributi dovuti in base alle soglie di reddito e a seconda sia compresa o meno compresa la quota CUAF per rapporti caratterizzati da un numero di ore di prestazione settimanale inferiore o uguale a 24 ore.
Per rapporti caratterizzati da un numero di ore pari o superiore a 25 trovano applicazione altri importi che non sono rapportati alla retribuzione oraria.
Viene distinta la quota “di cui” a carico lavoratori.