Lavoro a termine: ragioni giustificatrici desumibili anche indirettamente
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 13 luglio 2015, n.14578, ha statuito che le ragioni giustificatrici del ricorso al lavoro a tempo determinato devono essere sufficientemente particolareggiate, in maniera da rendere possibile la conoscenza dell’effettiva portata delle stesse e quindi il controllo di effettività: peraltro siffatta specificazione delle ragioni giustificatrici del termine può risultare anche indirettamente nel contratto di lavoro e da esso, per relationem, in altri testi scritti accessibili alle parti.
In particolare nel caso in cui, data la complessità e l’articolazione del fatto organizzativo, tecnico o produttivo alla base dell’esigenza di assunzioni a termine, questo risulti analizzato in documenti specificatamente ad esso dedicati per ragioni di gestione consapevole e/o concordata con i rappresentanti del personale.