Lavoratori agricoli: chiarimenti in merito al c.d. “Trascinamento delle giornate”
di Redazione Scarica in PDFL’Inps, con circolare 24 gennaio 2024, n. 19, fornisce le indicazioni in merito al c.d. “Trascinamento delle giornate”, beneficio riservato ai lavoratori agricoli a tempo determinato.
Tale misura, prevista dall’articolo 21, comma 6 della Legge n. 223/1991, consiste nel riconoscimento di un numero di giornate necessarie per il raggiungimento del numero di quelle lavorative effettivamente svolte presso i medesimi datori di lavoro nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici per gli interventi di prevenzione e compensazione dei danni da calamità naturali, o da eventi eccezionali, in aggiunta a quelle prestate nell’anno 2023.
Rientrano nella platea dei potenziali beneficiari i lavoratori occupati nel corso del 2023 per almeno cinque giornate presso un’impresa agricola secondo la definizione dell’articolo 2135 del codice civile, la quale ricada in un’area dichiarata calamitata.
Requisito necessario per il trascinamento è tra l’altro che le giornate siano state lavorate presso i medesimi datori di lavoro.
Le aziende interessate debbono trasmettere in via telematica le dichiarazioni di calamità; i piccoli coloni ed i compartecipanti familiari dovranno presentare il modello SC95 denominato Dichiarazione per la concessione ai piccoli coloni/compartecipanti familiari dei benefici a seguito di eventi calamitosi o di eventi eccezionali.
La trasmissione dovrà essere effettuata entro il 23 febbraio 2024.