Inutilizzabilità a fini disciplinari di dati che violano i codici deontologici
di Redazione Scarica in PDF![](https://www.eclavoro.it/wp-content/uploads/2023/09/shutterstock_329435939-1.jpg)
La Cassazione Civile Sezione Lavoro, con sentenza 11 ottobre 2023, n. 28378, ha stabilito che l’inutilizzabilità dei dati raccolti in violazione dei codici deontologici di cui al Dlgs n. 196/2003, nel periodo anteriore alla novella introdotta dal d.lgs. n. 101/2018, è da intendersi come “assoluta”, quindi rilevante in sede sia processuale che extraprocessuale. Tale inutilizzabilità “assoluta” determina l’impossibilità sia per il datore di lavoro di porli a fondamento di una contestazione disciplinare e poi di produrli in giudizio come mezzo di prova, sia per il giudice di merito di porli a fondamento della sua decisione.