17 Novembre 2016

Integrazione salariale dopo il Jobs Act: pagamento contribuzione addizionale

di Redazione

L’Inps, con circolare n. 199 del 15 novembre 2016, ha offerto chiarimenti in ordine ad alcuni profili applicativi della riforma degli ammortizzatori sociali introdotta dal D.Lgs. 148/2015, con particolare riguardo all’operatività dei termini di decadenza dal diritto al conguaglio delle integrazioni salariali corrisposte dai datori di lavoro prima dell’introduzione dei nuovi sistemi di trasmissione delle denunce contributive, nonché ai termini di decorrenza delle nuove aliquote contributive e alle modalità di applicazione della variazione della misura della contribuzione addizionale nel corso del periodo di paga mensile.

L’Istituto informa che è in corso di completamento la progettazione degli interventi di rimodulazione della dichiarazione contributiva UniEmens idonei a consentire la gestione delle nuove modalità di calcolo della contribuzione addizionale connessi alla nuova disciplina in materia di cassa integrazione e dei fondi di solidarietà: in attesa dell’emanazione di specifiche disposizioni amministrative, anche per le autorizzazioni successive al D.Lgs. 148/2015 rimangono ferme le modalità di dichiarazione contributiva già rese note.

Per quanto attiene la modalità di applicazione del contributo addizionale per le prestazioni di Cigd la circore rinvia a quanto previsto dalla circolare n. 56/2016, paragrafo 2.2.

Sul piano operativo, l’Istituto annuncia che, con apposita circolare, saranno resi noti gli interventi apportati alla dichiarazione contributiva UniEmens.

 

Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:

Contratti di lavoro flessibili