Inps: fornite le indicazioni per la richiesta del c.d. “bonus nido”
di Redazione Scarica in PDFL’Inps, con messaggio 2 marzo 2023, n. 889, fornisce le indicazioni per l’inserimento delle richieste finalizzate ad ottenere il c.d. bonus nido.
Si tratta, nello specifico, delle forme di sussidio previste dall’art. 1, comma 355, L. 232/2016, ed in particolare:
- contributo per il pagamento di rette inerenti la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati da Enti Locali;
- contributi per le forme di supporto domiciliare presso la propria abitazione in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Le richiesti relative alle due forme sopra citate (per ciascun bambino) sono alternative tra loro, sicché richiedere l’una esclude la possibilità di accedere all’altra.
Il Messaggio n. 889/2023 precisa che la domanda di contributo deve essere presentata, ricorrendo al portale Inps, ovvero ai servizi offerti dai patronati, da parte del genitore (in alternativa dal soggetto affidatario), e deve contenere l’indicazione dei mesi di frequenza che si collocano nell’arco temporale compreso tra gennaio e dicembre 2023, per un numero massimo di 11 mensilità.
Atteso, poi, che il diritto spetta in capo a bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi, nell’ipotesi di compimento del terzo anno di vita nel corso del 2023, il diritto a fruire bonus sarà limitato all’arco temporale gennaio – agosto.
Tecnicamente poi, più che di bonus è più corretto parlare di rimborso, stante la circostanza che all’atto di presentazione della domanda sarà necessario da parte del richiedente, produrre le ricevute che attestano l’avvenuto pagamento delle rette (il cui termine ultimo per la fornitura è il 31 luglio 2024).
Da ultimo, il Messaggio Inps n. 889/2023 prevede delle soglie massime calibrate in relazione alla situazione economica equivalente determinatasi in base all’ISEE in corso di validità.