INPS: chiarimenti in merito all’esonero dal versamento del contributo addizionale
di Redazione Scarica in PDFL’Inps, con il messaggio 14 marzo 2023, n. 1022, fornisce chiarimenti operativi circa l’esonero dal versamento del contributo addizionale per coloro che abbiano fruito di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto ai sensi del decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4 (convertito in con modificazioni in legge 28 marzo 2022, n. 25) e del D.L. 21/2022 (convertito con modificazioni in L. 51/2022).
Si tratta nello specifico dell’esonero dal versamento del contributo addizionale a favore di imprese operanti in particolari settori, nel caso del D.L. n. 4/2022 rientranti in particolari settori interessati dalla coda della stagione pandemica, e nel caso del D.L. 21/2021 appartenenti a comparti colpiti dalle conseguenze del conflitto russo – ucraino.
L’Inps aveva già fornito le prime indicazioni di massima con la Circolare 10 agosto 2022, n. 97.
In entrambi i casi, trattandosi di misure destinate ad una selezionata platea di potenziali destinatari, la fruizione soggiace ai vincoli della normativa prevista in tema di aiuti di stato.
Con il messaggio n. 1022/2023, l’Inps fornisce i chiarimenti necessari in merito alle operazioni di quantificazione che saranno effettuate dal medesimo Istituto a riguardo del contributo addizionale, in ragione dell’esonero del versamento dello stesso, in quanto è proprio tale previsione a rappresentare una misura incentivante per le aziende rientranti nella platea delle potenziali beneficiarie.
A tal proposito, il citato messaggio opera una ricognizione delle percentuali attualmente previste per la quantificazione della contribuzione addizionale, richiamando sia all’art. 5 del decreto legislativo 15 settembre 2015, n. 148 in tema di cassa integrazione guadagni, sia quelle specificatamente previste per l’assegno di integrazione salariale.