Infortunio e malattia professionale: dal 1° ottobre operativa la classificazione delle professioni CP2021
di Redazione Scarica in PDFL’Inail, con avviso del 23 settembre 2024, ha reso noto che dal 1° ottobre 2024 è operativa la revisione della classificazione delle professioni nella versione CP2021 per quanto riguarda comunicazione di infortunio, denuncia/comunicazione di infortunio, malattia professionale e silicosi/asbestosi, certificati di malattia professionale.
Rispetto alla precedente classificazione (CP2011), della quale si mantiene la stessa articolazione ad albero, l’ultima versione ha implementato principalmente i primi 3 grandi gruppi di professioni; in particolare, è stata effettuata una revisione delle professioni svolte nella Pubblica Amministrazione e una più articolata suddivisione tra imprenditori e amministratori di grandi e piccole aziende (grande gruppo 1); è stato introdotto, inoltre, uno specifico gruppo per le professioni dell’ICT (grande gruppo 2), nonché nuove professioni (nelle classi del grande gruppo 3).
Per tutti i grandi gruppi è stato arricchito l’elenco degli esempi con le più recenti professionalità e, contestualmente, sono state eliminate quelle oramai obsolete. Sono state realizzate, altresì, delle tabelle di raccordo tra le 2 versioni, per permettere la continuità e la comparabilità delle informazioni e dei dati.
L’Istituto ha provveduto ad aggiornare i propri sistemi informativi per l’adozione della nuova classificazione nei moduli di denuncia degli infortuni e delle malattie professionali e nelle procedure.
La nuova classificazione delle professioni CP2021 è introdotta a partire dal 1° ottobre 2024 e, per gli utenti che inviano tramite file la comunicazione di infortunio, la denuncia/comunicazione di infortunio, le denunce di malattia professionale e di silicosi/asbestosi, è già disponibile in formato excel nella sezione “Tabelle di decodifica dei dati” dedicata a ciascun servizio online della “Denuncia infortunio”, “Denuncia malattia professionale” o “Comunicazione di infortunio”.