Infermiere pregiudica incolumità del paziente: licenziamento legittimo
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 4 agosto 2015, n.16336, ha stabilito che è giustificato il licenziamento dell’infermiere professionale colpevole di grave negligenza nell’esecuzione dei lavori che implichino pregiudizio all’incolumità delle persone o alla sicurezza degli ambienti affidati. Infatti non si possono sanzionare con una multa comportamenti che incidano sulla capacità psicofisica del paziente. Tra le mansioni attribuite al lavoratore rientra infatti, come obbligo fondamentale, quello di garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche-terapeutiche.
La valutazione compiuta dalla Suprema Corte riguarda, da un lato, la portata oggettiva e soggettiva dei fatti addebitati all’infermiere, dall’altro, la proporzionalità tra i fatti e la sanzione inflitta, stabilendo che nel caso concreto si fosse irrimediabilmente leso il vincolo fiduciario.