26 Maggio 2023

Come il giornalismo costruttivo potrebbe fare la differenza nella narrazione del lavoro sui media 

di Assunta Corbo - giornalista, autrice e Founder Constructive Network Scarica in PDF

I media svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare la nostra percezione su ogni tematica che riguarda la nostra vita. Non si esclude il tema del lavoro. Spesso, la narrazione tradizionale si concentra sugli aspetti negativi, come la disoccupazione, le disuguaglianze e le difficoltà economiche. Il giornalismo costruttivo offre, invece, un’alternativa che potrebbe fare la differenza nella presentazione del lavoro sui media. Il punto di partenza è certamente la definizione di un contesto, anche quando questo risulta problematico, ma con l’attenzione a proposte di soluzione o a esempi concreti che nascono da esperienze di vita. L’obiettivo è una narrazione più equilibrata e di ispirazione. 

Nello specifico possiamo identificare cinque elementi che possono fare la differenza quando si racconta il tema lavoro da un punto di vista più costruttivo e utile. 

  • Concentrarsi sulle storie di successo: le storie di chi è riuscito hanno il potere di ispirare le persone a fare meglio e a credere nei progetti che funzionano. Queste storie, secondo i principi del giornalismo costruttivo vanno raccontate con attenzione ai dettagli che dimostrano il successo più che sulle persone. Dati alla mano raccontiamo come si possa fare la differenza nel mondo attraverso il proprio impegno e il lavoro.   
  • Evidenziare le iniziative positive: programmi di formazione innovativi, politiche di inclusione e diversità, aziende che adottano pratiche sostenibili: sono tutti percorsi che parlano di soluzioni che fanno bene alla comunità e all’evoluzione delle persone. Mettere in luce tali iniziative, tra l’altro, può incoraggiare altre organizzazioni a seguire l’esempio e contribuire a una migliore qualità del lavoro.
  • Promuovere l’impegno sociale delle aziende: Molti consumatori sono sempre più interessati all’impatto sociale delle aziende. Può risultare molto utile e ispirazionale raccontare quali sono le aziende che si impegnano attivamente nel miglioramento delle condizioni di lavoro, nella promozione della responsabilità sociale e nell’adozione di pratiche etiche. Queste storie possono aiutare a creare consapevolezza e incentivare il supporto a tali aziende.
  • Coinvolgere le persone: Il giornalismo delle soluzioni può coinvolgere attivamente le persone nella narrazione del lavoro. Le persone possono condividere le proprie esperienze e idee, promuovendo un dialogo costruttivo sulla tematica del lavoro. Questo coinvolgimento può stimolare soluzioni innovative e incoraggiare una maggiore partecipazione delle persone nel migliorare le condizioni di lavoro.
  • Equilibrio tra criticità e soluzioni: Nonostante l’accento sulle soluzioni, il giornalismo delle soluzioni non dovrebbe trascurare le sfide e le criticità del lavoro. È importante mantenere un equilibrio nella narrazione, riconoscendo le problematiche esistenti e offrendo spunti per il miglioramento. Ciò permette una visione realistica e complessa del tema del lavoro.

Il giornalismo costruttivo e delle soluzioni può fare una differenza significativa nella narrazione del lavoro sui media, così per ogni altra tematica affrontata. Concentrandosi sulle storie di successo con dati concreti alla mano ed evidenziando i percorsi che contribuiscono al miglioramento della vita della comunità è possibile fare la differenza rispetto all’informazione a cui siamo abituati.

Le Rosa – Assunta Corbo