28 Aprile 2017

Sì alla geolocalizzazione delle flotte aziendali previo accordo sindacale

di Redazione

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 138 del 16 marzo 2017 (doc. web n. 6275314) interviene in tema di sistemi di geolocalizzazione, precisando che la localizzazione geografica dei veicoli utilizzati al fine di ottimizzare le richieste d’intervento o le emergenze, innalzare le condizioni di sicurezza sul lavoro dei dipendenti, la corretta manutenzione dei veicoli, la tutela del patrimonio aziendale, il calcolo del tempo di lavoro effettivo o la gestione di eventuali incidenti stradali o di sanzioni subite per violazioni del codice della strada è legittimo interesse della società, ma solo nel pieno rispetto della privacy dai lavoratori. Visto che tale sistema potrebbe consentire il controllo a distanza dei lavoratori, per poterlo attivare dovrà preventivamente essere raggiunto un accordo con le rappresentanze sindacali o, in sua assenza, si dovrà richiedere l’autorizzazione all’Ispettorato nazionale del lavoro.

Inoltre dovranno essere attentamente definite le modalità di raccolta, elaborazione e conservazione dei dati di geolocalizzazione e dei dati personali, differenziando le tutele in base alla singola finalità perseguita, dovranno essere adottate precise misure di sicurezza e l’accesso ai dati trattati dovrà essere consentito al solo personale incaricato, definendo per i dati di geolocalizzazione appositi profili autorizzativi individuali per ogni singolo utente.

 

Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:

Patente a crediti nei cantieri: istruzioni per l’uso