In Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2023
di RedazioneÈ stata pubblicata sulla G.U. n. 303 del 29 dicembre 2022, S.O. n. 43, la L. 197 del 29 dicembre 2022, recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025, che prevede:
- taglio del cuneo fiscale per l’anno 2023, incrementando (rispetto al 2022) al 2% per i redditi annui sino a 35.000 euro e al 3% per quelli sino a 25.000 euro l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori per i rapporti di lavoro dipendente;
- incremento della dotazione del Fondo per i lavoratori dello spettacolo;
- Quota 103, prevista in via sperimentale per il 2023;
- proroga APE Sociale al 31 dicembre 2023;
- modifiche a Opzione Donna;
- incremento dei trattamenti previsti dal Fondo per le vittime dell’amianto;
- agevolazione per l’assunzione di percettori del Reddito di Cittadinanza;
- agevolazione per l’assunzione di donne e giovani e nuove iscrizioni alla previdenza agricola di personale con età inferiore a 40 anni;
- proroga al 31 marzo 2023 dello smart working per i lavoratori fragili;
- revisione del meccanismo di rivalutazione automatica delle pensioni;
- riforma del Reddito di Cittadinanza;
- istituzione del Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare, del Fondo per le periferie inclusive e del Fondo per accrescere il livello professionale nel turismo;
- presentazione telematica della DSU per l’Isee dal 1° luglio 2023;
- nuove risorse per il Fondo sociale per occupazione e formazione e proroghe di trattamenti di sostegni al reddito per il rifinanziamento: del completamento dei piani di recupero occupazionale di cui all’articolo 44, comma 11-bis, D.Lgs. 148/2015, per l’anno 2023; di un’indennità onnicomprensiva, pari a 30 euro per l’anno 2023, per ciascun lavoratore dipendente da imprese adibite alla pesca marittima in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio o non obbligatorio; delle misure di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti dalle imprese del settore dei call-center; dell’integrazione salariale per i dipendenti del gruppo Ilva; della proroga a tutto il 2023 del trattamento di Cigs di cui all’articolo 44, D.L. 109/2018 per un periodo massimo complessivo di autorizzazione di 12 mesi e nel limite di spesa di 50 milioni di euro;
- nuove risorse per il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, il Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza, il Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani e il Fondo per la crescita sostenibile;
- novità nella disciplina delle prestazioni occasionali;
- incremento dell’assegno unico e universale per i figli a carico;
- congedo parentale: è previsto un ulteriore mese di congedo facoltativo di maternità o, in alternativa, di paternità, retribuito all’80%, fino al sesto anno di vita del bambino.
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