Emanato il decreto per la mancata rotazione dei lavoratori in Cigs
Il Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell’Economia, ha emanato il decreto n.94956 del 10 marzo 2016, che ha definito l’incremento della contribuzione addizionale, applicabile a titolo di sanzione, per il mancato rispetto delle modalità di rotazione dei lavoratori in caso di Cigs.
Ai sensi dell’art.24, co.6, D.Lgs. n.148/15, infatti, qualora in sede di verifica ispettiva, anche a seguito di segnalazione da parte delle organizzazioni sindacali o di singoli lavoratori, emerga il mancato rispetto delle modalità di rotazione dei lavoratori sospesi concordate in sede di esame congiunto o indicate nella domanda di concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale, il contributo addizionale di cui all’art.5, D.Lgs. n.148/15, è incrementato nella misura dell’1%. L’ incremento è applicato sul contributo addizionale dovuto per i singoli lavoratori ai quali non è stata applicata la rotazione e limitatamente al periodo temporale per il quale è stata accertata la violazione. La DTL competente trasmette gli esiti dell’accertamento alla sede territoriale Inps competente, che provvede ad applicare la sanzione comminata in sede di verifica ispettiva.