Elogio della follia
di Roberto LucariniChissà se il buon Erasmo da Rotterdam, di fronte al fantastico scenario disegnato in questi giorni dai nostri enti previdenziali e assicurativi, avrebbe scritto il suo trattato dandogli proprio quel titolo. Di follia si tratta, fuori da ogni dubbio; che sia da elogiare, sia pur in senso ironico, come lui fece, nutro però evidenti dubbi.
Tutto nasce dalle sospensioni dei versamenti avvenute negli scorsi mesi, causa COVID-19; breve digressione: se questo virus non ci stecchisce sul piano sanitario, finirà per farci impazzire per queste altre questioni.
Vi chiarisco subito che, da vecchio professionista di Provincia, avevo già fiutato l’aria; alla ripresa dei versamenti ci sarà da divertirsi un mondo, avevo pensato. E, infatti, mi hanno accontentato.
L’Inps non solo ha voluto le specifiche indicazioni di sospensione nei flussi Emens, cosa legittima, peraltro, ma adesso salta fuori con una comunicazione, a loro dire obbligatoria, per indicare un’altra volta le sospensioni e la scelta di rateizzo.
Per chi ancora non ha visto tale comunicazione, consiglio vivamente una visita sul sito Inps; piena zeppa di codicini di sospensione, i vari NXXX, di importi da rintracciare ed esporre, e arretrata alla sola parte di rate che riguarda il 2020 (ignora, infatti, l’eventuale seconda parte di competenza del 2021-2022). Un’esperienza fantastica, ve l’assicuro; magari accordatevi preventivamente con qualche Santo a vostra scelta, onde evitare che lassù vi segnino tutti gli improperi, che, senz’altro, usciranno dalla vostra bocca.
Per spiegare tutto questo ci sono ovviamente voluti 2 messaggi, più un terzo per dirci, bontà loro, che è possibile inviare la comunicazione entro fine settembre.
Mi domando, visto si tratta di semplici indicazioni di prassi ed esiste una norma (anzi 2, visto che in Italia abbondiamo sempre) che prevede la rateizzazione dei versamenti: che cosa faranno se io pago a rate e non faccio alcuna comunicazione? Lo so: andrà fatta per evitare casini con gli abbinamenti dei modello F24, ma almeno fosse stata in forma semplice.
Anche l’Inail, forse per non rimanere indietro nella corsa a chi è il peggiore, è uscito il 15 settembre con la circolare n. 35/2020, dove, per i versamenti a mezzo F24 riguardanti le sospensioni, indica nuovi 16 codicini, che si aggiungono ai 16 precedenti: totale 32 codici da valutare. E questo viene reso noto il giorno 15 settembre, il precedente rispetto alla data di versamento. Che bello quest’altro gioco, da fare proprio il giorno del versamento: andare a verificare le varie deleghe per vedere se il codice sia da modificare.
Noi, che non abbiamo nessuno che in qualche modo ci difenda, non possiamo che adeguarci; un po’ meno il nostro fegato, che, immagino, non sia troppo felice per queste faccende.
Questa, signori miei, è burocrazia allo stato puro; caos totale creato da personaggi che, con tutta evidenza, non hanno la minima idea di cosa significhi il concetto di semplificazione; esposizione chiara di un’arroganza, per via amministrativa, che non dovrebbe esistere in un Paese civile.
Questa, amici miei, è follia: ma non certo da elogiare, caro il mio Erasmo.
Segnaliamo ai lettori che è possibile inviare i propri commenti tramite il form sottostante.
Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:
17 Settembre 2020 a 10:56
Egregio Collega, non posso che essere d’accordo con quello che hai scritto e aggiungerei, appropriandomi di un commento di un nostro esimio collega di cui non faccio il nome in quanto detto in un contesto privato, che più che pazzi sono tutti ubriachi all’ultimo stadio di alcoolismo (questo lo aggiungo io).
L’unica cosa su cui dissento è sul fatto che nessuno ci difenda. La nostra Presidente, Marina Calderone, ha tentato e tenta tutti i giorni di portare il contributo della categoria per evitare situazioni di questo genere, purtroppo allo stato (minuscolo appositamente) fa molto comodo avere dei “travet” che fanno tutto quello che dovrebbero fare loro con i propri dipendenti pubblici, perchè è questo che siamo diventati.
Buon lavoro
18 Settembre 2020 a 10:45
Cara Laura
ti ringrazio per il tuo commento. E’ vero che La Presidente ha scritto cose importanti in nostra difesa. Ma alla fine della fiera cosa otteniamo? Questa roba e questo trattamento? E’ qui che mi sento solo.
Saluti
Roberto
17 Settembre 2020 a 11:16
Stimatissimo, pur con dispiacere, questa volta non posso che essere in completo disaccordo con le tue considerazioni.
Non è corretto sempre criticare questi istituti che, a mio avviso, in questi tremendi mesi/periodi ( peraltro purtroppo solo attenuati ma non certamente cessati) ci sono sempre stati MOLTO anzi MOLTISSIMO ………..VICINI tenendoci ADEGUATAMENTE e TEMPESTIVAMENTE informati anche con più circolari/messaggi addirittura nello STESSO giorno o poche ORE prima della scadenza (prova ne sia che ad oggi SOLO l’INPS, pur lavorando in smart con enormi difficoltà a sacrifici, è riuscito ad emanare 264 tra circ/msg/comunicati ecc.. dimenticavo anche alcuni c.d Hermes e questi, come ben sai, sono molto più …. CARI)
Vero, alcune volte MAGARI non proprio chiari e FORSE anche in disaccordo sull’interpretazione delle norma con il Min. Lav ma cosa vuoi la situazione in questi mesi può portare ad una certa ” imprecisione/confusione” assolutamente SCUSABILE ( dimenticavo NON VALE X I CDL……. QUESTI se sono ” imprecisi/confusi” NON SONO SCUSABILI: PAGANO!) può succedere ma poi, subito con successivi circolari/msg hanno sempre provveduto alla rettifica magari anche più di una.
Quindi ribadisco la mia contrarietà alle tue considerazioni: non si può definirla “una burocrazia allo stato puro” a mio avviso non è assolutamente corretto, nè rispettoso nè condivisibile sarebbe più corretta la citazione del famoso marchese del Grillo ” mi dispiace ma io so’ io e voi ( leggi: CDL) non……. ecc.. ecc……
Un caro saluto a presto
Piero Oscar Cdl
P.S perbacco dimenticavo la nota dell’Inl di ieri la n°713 ASSOLUTAMENTE INUTILE potevano copiare il DL 104 ma, giustamente, vuoi che anche l’INL non dimostri di “produrre”? Mi sembra adeguata la famosa ” FACITE AMMUINA”
18 Settembre 2020 a 10:52
Gent.mo Oscar,
evidentemente viviamo tali questioni con spirito diverso. Non dico assolutamente che i lavoratori Inps si siano tirati indietro e non abbiano lavorato, tutt’altro; questo sembra trapelare dal tuo discorso, se non sbaglio. Nel mio commento, diversamente, punto l’indice contro la burocrazia, che è ben altra cosa. Se questa non è burocrazia allo stato puro allora cos’è? Farci fare una comunicazione per la rateizzazione, con indicazione di nuovo dei codici sospensione e degli importi, già in emens, è esserci di aiuto tempestivamente ed adeguatamente? Per me proprio no.
Vedo che definisci la nota INL 713 inutile; sono felice per te che evidentemente avevi le soluzioni a tutto, perché io, a dire il vero, dei dubbi li avevo e questa nota me li ha tolti.
Cari saluti
Roberto
17 Settembre 2020 a 14:35
il bello che l’Istanza SCA all’INPS la vogliono anche se non versi a rate ma se l’importo è inferiore a 100€ non ti permettono di inviarla ecco il messaggio di errore:
*** Non è stato possibile salvare per la presenza dei seguenti errori:
Codice sospensione N967: l’importo dei contributi dovuti è inferiore a 100,00 Euro. Non è possibile specificare un numero rate maggiore di 1.
io però nelle rate ho scelto il numero 1!
viva la semplificazione
18 Settembre 2020 a 10:54
Cara Elena,
siamo il Paese della semplificazione, tant’è che ogni tanto fanno una norma con tale titolazione. Peccato che la vita sia sempre più complessa.
saluti
Roberto
18 Settembre 2020 a 7:53
Concordo, infatti siamo sudditi (si è visto anche durante il lock down) non cittadini.
18 Settembre 2020 a 10:55
Cara Morena,
la definizione che dai, purtroppo, mi trova d’accordo. Non so come si possa rimediare, ma spesso noto una democrazia davvero annacquata.
saluti
Roberto
18 Settembre 2020 a 16:09
“Farci fare una comunicazione per la rateizzazione, con indicazione di nuovo dei codici sospensione e degli importi, già in emens, è esserci di aiuto tempestivamente ed adeguatamente? Per me proprio no.”
Spiace che le mie osservazioni siano state interpretate in senso diverso dalla mia volontà, erano in tono assolutamente sarcastico/ironico direi amaro ma deduco, purtroppo, che non sia riuscito a farlo trasparire.
Per chiarire sono assolutamente d’accordo con te ma ho voluto dare questa esposizione un po irridente verso gli Enti (sia assolutamente ed inconfutabilmente chiaro) purtroppo mal riuscita e me ne dispiaccio.
“Vedo che definisci la nota INL 713 inutile; sono felice per te che evidentemente avevi le soluzioni a tutto, perché io, a dire il vero, dei dubbi li avevo e questa nota me li ha tolti.”
Stimatissimo credo che nessuno abbia “certezze” nella nostra professione men che meno il sottoscritto e, ancor più, in questi mesi, intendevo che le “osservazioni” dell’INL non sono che una ripetizione di quelle oramai numerose e apparse in ogni dove e non aggiungono nulla di nuovo all’orizzonte.
Con l’espressione ” FACITE AMMUINA” ( significa tanto fumo e poco arrosto, locuzione attribuita alla marina Borbonica) mi riferivo proprio alla nota in questione di cui, in verità, non ne ho apprezzato i contenuti ovviamente è e rimane una mia personalissima opinione.
Grazie di avere letto e risposto alla mia e per il tempo ( sempre prezioso) che mi hai dedicato.
Un caro saluto alla prossima
Oscar Piero CdL