Diritto alla conservazione del posto per lavoratore tossicodipendente
di Redazione![](https://www.eclavoro.it/wp-content/uploads/2016/07/giustizia-763x429.png)
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 18 luglio 2016, n.14621, ha stabilito che il diritto alla conservazione del posto compete al lavoratore tossicodipendente qualora sia “materialmente impedito a rendere la propria prestazione lavorativa per seguire il trattamento di disintossicazione”. Corollario logico di tale disposizione è che, se il programma di recupero venga attuato presso un’altra struttura, l’abbandono e il volontario allontanamento fa venir meno il presupposto di fatto costitutivo del diritto alla conservazione del posto ed esclude quindi il diritto del predetto alla conservazione stessa e ciò, appunto, a causa del venir meno dell’impedimento (a prestare l’attività lavorativa) che legittimava la sospensione dell’obbligo del lavoratore tossicodipendente di eseguire la prestazione oggetto del rapporto di lavoro.
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