8 Aprile 2025

Computo della durata massima del contratto a termine

di Redazione Scarica in PDF

La Cassazione civile, Sezione Lavoro, con ordinanza n. 3470 dell’11 febbraio 2025, ha stabilito che nel computo del limite massimo di durata di 36 mesi per i contratti a termine consecutivi, ai fini della verifica dell’eventuale conversione del contratto in un rapporto a tempo indeterminato, vanno inclusi anche i contratti già conclusi prima dell’introduzione del comma 4-bis dell’articolo 5, D.Lgs. 368/2001, se rientrano nella stessa successione di contratti tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore.

 

Il potere disciplinare del datore di lavoro privato