I colori dell’autunno
di Elena ValcarenghiSono nata d’estate, adoro le giornate lunghe e piene di luce ed energia, ma non sono insensibile alla bellezza dell’autunno, talvolta malinconica, un po’ ovattata di nebbia e umidità, ma sorprendente nelle giornate terse di sole, nella pioggia di foglie, nel consolante abbraccio di un fuoco acceso, di una coperta o di una bevanda calda e fumante. Dopo gli eccessi dell’estate questa atmosfera più intima è quasi rassicurante. La luce dell’autunno è bellissima, così morbida e dolce. I colori di questa stagione sono impagabili, così caldi, così variegati eppure mai invadenti, sembrano stringersi e stringerci abbracciandoci. Qui in pianura, quando l’umidità si stende sui campi incolti creando una coltre e il meteo regala un tramonto da fotografia, quella coltre si tinge, quasi sospesa sopra la terra, quasi a voler restituire in forma delicata la potenza di un sole che nascondendosi alla vista invita al ritorno a casa, alla riflessione, agli affetti. Le attendo queste giornate, le trovo molto stimolanti.
È autunno, ma è l’anno del virus, siamo nostro malgrado costretti a cambiare le abitudini, privati di quelle libertà con le quali siamo nati e che fatichiamo ad accantonare anche ammettendo l’utilità del sacrificio. È dura, ma voi sapete cosa penso della resilienza. Almeno ci provo. Capita che come tanti di voi io sia anche un consulente del lavoro e nell’autunno del 2020 non è forse una fortuna.
Non avete voglia di urlare basta? Siamo alla terza stagione delirante e non si vede la fine, siamo stanchi e preoccupati, confusi e disorientati, ma ostinatamente in corsa per non perdere una virgola di quella biblioteca di provvedimenti di vario genere e natura degna, ma solo numericamente, di Alessandria d’Egitto, per poter far fronte agli impegni assunti.
In questo caotico susseguirsi di numeri, pareri, scadenze, mutamenti, richieste, sollecitazioni, dubbi, adempimenti, novità, timori, si perde un po’ l’orientamento, ma siamo professionisti, dobbiamo trovare il modo di uscire da questa centrifuga e operare diligentemente nonostante tutto.
In questo quadro inquietante, nel rispetto del dramma sanitario, ho trovato fantastica l’idea di dipingere l’Italia con i colori dell’autunno. Il verde l’hanno levato, non è di stagione, solo giallo, arancio e rosso, mutevoli nella loro distribuzione, quasi come un letto di foglie cadute, mai uguale, sempre ugualmente bello, una sorta di tableau vivant.
Però, data la stagione più intimista, ho subito pensato, caspita, non è che qui “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie” (mi riferisco al lavoro)? No, non se ne parla proprio, non voglio che il senso di ciò che faccio sia quello. In fondo esistono anche i sempreverdi e la natura offre vita anche durante l’inverno.
Così vorrei invitarvi a un’a immaginaria festa virtuale dei consulenti del lavoro italiani per colorare nuovamente di verde quella cartina, a resistere attaccati ai rami in attesa di tempi migliori, anche alcune foglie lo fanno, in fondo, e le stagioni si susseguono incessantemente e il verde è il colore della primavera e della rinascita.
Forza e perdonate il tempo rubato nella speranza di avervi strappato un sorriso.
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Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:
12 Novembre 2020 a 10:43
è sempre un piacere leggerti, nessun tempo rubato anzi grazie per ” il sorriso che mi hai strappato” che di questi tempi non è poca cosa.
I più sentiti auguri per tutto con la speranza e l’augurio di rivedere presto comparire il ” verde” sul “tableau vivant.”
buona giornata
12 Novembre 2020 a 10:59
ciao e grazie anche perché ciò che scrivi è già il mio momento di gioia della giornata. ricambio di cuore gli auguri e la speranza. buona giornata
12 Novembre 2020 a 12:49
Bellissima riflessione, grazie.
Buona vita!
12 Novembre 2020 a 13:09
grazie a te e idem!
12 Novembre 2020 a 13:10
Gazie Elena , mi hai reso questa giornata piovigginosa piu’ solare.
Hai reso l’idea della nostra situazione con magnifiche parole………noi consulenti del lavoro ” i sempre verdi”
12 Novembre 2020 a 13:27
grazie a te per l’apprezzamento e per il pensiero positivo
serena giornata
12 Novembre 2020 a 14:22
Grazie. Questo tuo scritto è una fonte di energia rinnovabile!
12 Novembre 2020 a 14:40
grazie a te, anche perché non avevo pensato a questa prospettiva, mi bastava un momento, ma così è meglio!
12 Novembre 2020 a 14:51
Cara Collega…prima una lacrima e poi un sorriso! Un messaggio che fa sognare e noi siamo dei grandi sognatori!!! Grazie Paola
12 Novembre 2020 a 15:10
grazie a te. ogni emozione è benvenuta. viva i sognatori!
12 Novembre 2020 a 19:18
sì, è già da un po’ che ho voglia di urlare… siamo veramente allo stremo, ma non si può fare altro che andare avanti..
13 Novembre 2020 a 10:58
temo di non essere riuscita a strapparlo un sorriso. comunque forza e buona giornata
16 Novembre 2020 a 12:45
Cara Collega, ho letto con piacere le tue considerazioni sulla stagione e le sue colorate implicazioni. Mi trovi d’accordo su tutto quello che hai detto e ti ringrazio del sorriso che mi hai strappato in un momento per me molto difficile personalmente dato che ho perso mio marito solo un mese fa. Purtroppo o per fortuna l’essere consulenti ci costringe a impegnarci nel lavoro comuque, anche se avresti voglia e necessità di liberarti di tutti gli impegni che ciò comporta, soprattutto in quest’anno.
Grazie ancora.
16 Novembre 2020 a 14:15
cara collega, grazie a te per aver condiviso il tuo lutto e per avere la forza di guardare comunque avanti. grande insegnamento! ottimo anche il ricordare che il nostro lavoro è anche uno stimolo e talvolta un sostegno. mi permetto di abbracciarti e di esprimerti la mia gratitudine per avermi ricordato il senso delle priorità.
16 Novembre 2020 a 13:24
Grazie Elena, le sue riflessioni sono sempre molto piacevoli da leggere perché, con ironia, sa affrontare problematiche reali e per noi leggere il suo pensiero è sentirsi meno soli in tutta questa confusione. Io non rappresento la categoria dei consulenti del lavoro bensì i responsabili aziendali dell’amministrazione del personale e le assicuro che anche noi abbiamo un immenso desiderio di urlare basta… ma non possiamo… dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro… con pazienza, tanta pazienza e passione… aspettando momenti migliori! Grazie.
16 Novembre 2020 a 14:36
le tensioni del momento non risparmiano nessuno, le categorie non hanno l’esclusiva dei problemi, siamo tutti, in ruoli diversi, nella medesima situazione e certo non soli. leggendo il suo commento ho sorriso io, pensando a quanto il lavoro che ho scelto tenda a confondersi con ciò che sono tanto è assorbente, specie in questi tempi, ma per fortuna c’è anche altro e il mondo non finisce lì. grazie del tempo dedicato e dell’apprezzamento e di avermi ricordato di ampliare la veduta. questo è il bello della condivisione, torna sempre qualcosa di costruttivo. buon lavoro