Cigs: istruzioni ministeriali sulle verifiche ispettive
di Fabrizio Nativi
Con la circolare n. 27/2016, il Ministero fornisce istruzioni per l’esecuzione delle verifiche ispettive relative alla concessione della Cigs ai sensi del D.Lgs. 148/2015.
Le verifiche finalizzate all’accertamento degli impegni assunti con la presentazione del programma, per tutte le causali di intervento, richiedono l’accesso ispettivo e non possono limitarsi a un mero esame documentale.
L’accesso è finalizzato al controllo dell’effettiva attuazione del programma con l’invio dell’istanza. La verifica deve essere effettuata nei 3 mesi antecedenti la conclusione dell’intervento di integrazione.
Per la causale di riorganizzazione aziendale, nell’ambito della verifica relativa al valore medio degli investimenti rispetto a quelli effettuati nel biennio precedente, dovrà riscontrarsi che gli interventi riguardino impianti e attrezzature impegnate nel processo produttivo. Dovrà essere inoltre verificato che l’eventuale formazione rivolta al personale sia coerente con il programma e con gli altri interventi. Se la formazione riguarda lavoratori sospesi, dovrà essere controllata la ricollegabilità fra formazione e sospensioni, anche in rapporto all’effettiva sospensione dell’attività, quando la formazione avvenga sul luogo di lavoro.
Quanto alla causale di crisi aziendale, durante l’ispezione potranno essere acquisite le relazioni degli amministratori, la documentazione fiscale, contabile, commerciale. Dovrà inoltre essere riscontrata l’assenza di nuove assunzioni con riguardo particolare a quelle agevolate nonché il rispetto del piano di gestione degli eventuali esuberi previsti.
Quanto alla causale del contratto di solidarietà, dovranno essere verificate le modalità di riduzione oraria, come previste nell’accordo, con un controllo dei dati estratti dal LUL, dalle timbrature, comparati con le informazioni acquisite direttamente dai lavoratori. Lo svolgimento di eventuale straordinario dovrà risultare giustificato da motivate esigenze.
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