Cerato e Caratti: focus su fisco e lavoro a “Scenario professioni: oggi e domani”
di Simona D’Alessio – Giornalista Scarica in PDF
Un ventaglio di opportunità formative per Commercialisti, Consulenti del lavoro e Avvocati nel quadro di “Scenario professioni: oggi e domani”, l’iniziativa promossa da Ambrosetti, TeamSystem e Euroconference, che si terrà il 13 e il 14 maggio prossimi, in parte in presenza a Villa Erba a Cernobbio (Como) ma soprattutto in diretta streaming. Il direttore scientifico del Centro Studi Tributari di Euroconference Sandro Cerato, anticipa che nello spazio “La fiscalità che cambia tra riforme, normative europee e innovazione tecnologica” approfondirà «l’attuazione della riforma fiscale, con particolare riferimento alle nuove regole di determinazione del reddito di lavoro autonomo e alle modifiche finalizzate a favorire le aggregazioni professionali». E, sottolinea, «la scelta di trattare questi argomenti trova la sua ragione nella rilevanza delle modifiche alla disciplina fiscale del reddito di lavoro autonomo e nell’introduzione della neutralità fiscale delle operazioni straordinarie anche per i professionisti».
Quanto al direttore scientifico del Centro Studi Lavoro e Previdenza di Euroconference Luca Caratti evidenzia che «il mondo del lavoro sta vivendo oggi una nuova profonda trasformazione guidata da riforme normative (il Collegato Lavoro su tutte, legge 203/2024) e rapide evoluzioni digitali e tecnologiche orientate alla sostenibilità ed alla responsabilità sociale. A ciò si aggiunga l’opera del Legislatore, italiano ed europeo, volta a disciplinare un ambito caratterizzato da elementi di novità che incidono anche sul modello organizzativo dell’impresa», dunque, ritiene che tale scenario stia «ridefinendo le strategie aziendali, nonché le politiche occupazionali considerato pure che la maggior parte dei posti di lavoro di nuova creazione richiederà competenze sempre più elevate».
Pertanto, nello spazio dell’evento dal titolo “Il futuro del Lavoro: innovazione, sostenibilità e regolamentazione tra evoluzioni giuslavoristiche e sfide tecnologiche” verrà esaminato il Collegato Lavoro «che ha concretizzato la fattispecie normativa delle dimissioni per fatti concludenti analizzando alcune casistiche» e, poi, sarà importante «valutare e interpretare i parametri ESG (Enviromental, Social, Governance)» che, aggiunge, «non significa esclusivamente indurre a positivi cambiamenti nella società ma anche, mediante un sistema di welfare aziendale di successo, migliorare la produttività ed il benessere dei lavoratori. Ritenendo che non sia più rinviabile l’approccio ad un percorso ESG si è pensato, quindi, di riflettere sul ruolo centrale di professionisti e imprenditori nell’ambito sociale e della governance aziendale approfondendo così quali potranno essere le future tendenze e i cambiamenti attesi», spiega Caratti.
Oramai, s’inserisce Cerato, l’appuntamento di Cernobbio «è divenuto una tradizione per il mondo professionale ed è un’occasione per i professionisti che prestano la loro consulenza alle aziende per comprendere le tendenze del mercato imprenditoriale e professionale. L’avanzamento delle nuove tecnologie e, in particolare, dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, offre importanti opportunità ai professionisti che intendono evolversi e svilupparsi», dunque si aspetta che i Commercialisti, i Consulenti del lavoro e gli Avvocati «possano maturare maggior consapevolezza della necessità di “cambiare” il proprio approccio alla professione. Il mio auspicio è che i professionisti mantengano la convinzione che la formazione resti al centro della propria attività».
Guardando all’iniziativa di maggio, la nuova formula prevista per quest’anno, con un appuntamento doppio, «consentirà una ancora maggiore partecipazione degli esponenti delle categorie economico-giuridiche (professionisti e imprenditori) del nostro Paese, con un coinvolgimento anche dei rappresentanti delle Istituzioni», con le quali esprime l’auspicio che il confronto «evidenzi ancora una volta come i professionisti svolgano, con trasparenza e competenza, un ruolo cruciale nella mediazione tra Pubblica amministrazione e cittadini».
Sulla stessa linea s’interseca Caratti giacché, dichiara, «l’incontro tra i professionisti, le istituzioni e il mondo accademico può creare quel giusto “mix” di cultura e di indirizzo che tutti noi possiamo utilizzare quale “driver” per il nostro futuro professionale. In particolare, la politica può darci indicazioni sia sull’evoluzione della normativa fiscale, sia sulla regolamentazione per un corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale, mentre il mondo accademico può farci comprendere al meglio l’utilità delle tecnologie».
Infine, secondo Caratti, «i professionisti, in particolare i Consulenti del lavoro, sono osservatori privilegiati del mercato del lavoro e possono quindi interrogarsi per poi proporre alle istituzioni un modello lavorativo e di sviluppo che tenga in particolare considerazione i giovani e i temi delle pari opportunità. Oltre a ciò, stante anche la nuova organizzazione del lavoro», è dell’opinione che «potrebbe esser offerto un contributo per ripensare al lavoro agile, alla semplificazione normativa e alla ridefinizione della norma sui premi di produttività detassati affinché non siano legati al concetto di mero incremento degli indicatori». E non bisogna «dimenticare che l’intelligenza artificiale sta profondamente cambiando l’approccio al lavoro professionale, soprattutto nei tempi e nella modalità di gestione, e occorre pertanto non farsi trovare impreparati sull’uso delle nuove tecnologie che potrà far perdere posti di lavoro ma certamente ne creerà di nuovi, considerando che quella generativa sarà un complemento, e non un sostituto dei lavoratori», conclude.