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Di cagionevole, ma fin troppo robusta Costituzione

Lo scorso 26 settembre la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il D.Lgs. 23/2015, il c.d. Jobs Act, nella parte in cui stabiliva che il metodo di calcolo del risarcimento in caso di illegittimità del licenziamento dovesse essere parametrato alla sola anzianità di servizio del lavoratore. In attesa delle motivazioni della sentenza, mentre i tribunali territoriali…

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Il Tribunale di Bari disapplica le tutele crescenti

Nell’attesa del deposito della sentenza della Corte Costituzionale che impallina il calcolo automatico e predeterminato delle indennità risarcitorie del licenziamento a tutele crescenti, incredibilmente vi è già una pronuncia che ne anticipa gli effetti. Nella sentenza del Tribunale di Bari dell’11 ottobre 2018, il giudice del lavoro, dopo la valutazione di illegittimità di un licenziamento…

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Lavoro e altre emergenze

Dal 29 settembre scorso è in vigore il D.L. 109/2018, c.d. “decreto Genova”, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze. Il provvedimento dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla…

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Interpretazioni in tema di trasferte del lavoratore

Vedendo gli ultimi interpelli pubblicati dall’Agenzia delle entrate, nella nuova e indispensabile sezione dedicata agli interpelli di natura interpretativa presente sul sito istituzionale dai primi di settembre, è evidente che il regime dei redditi di lavoro dipendente, riformato nel 1997, deve essere riaggiornato alla luce delle nuove tecnologie e delle nuove modalità organizzative. Infatti, nonostante…

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Manifesta insussistenza del giustificato motivo oggettivo: l’interpretazione della recente giurisprudenza

Nell’attesa che sia depositata la sentenza della Corte Costituzionale in riferimento alla disciplina del licenziamento per i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 (le c.d. tutele crescenti), che, presumibilmente, renderà molto più vantaggiosa tale disciplina rispetto all’articolo 18, almeno per quanto riguarda i limiti massimi delle indennità risarcitorie, avendo perso il meccanismo cardine della predeterminazione…

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Licenziamento per GMO e criteri di scelta: facciamo il punto

Con sentenza n. 21438 del 30 agosto 2018, la Corte di Cassazione si è pronunciata sull’annosa questione dell’applicazione dei criteri di scelta nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Il fatto posto all’attenzione della Suprema Corte ha visto protagonista un lavoratore, licenziato per motivi economici, nonostante fossero presenti in azienda altri lavoratori svolgenti le…

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Istruzioni dell’INL circa il divieto di pagamento in contanti

Con la nota n. 7369 del 10 settembre 2018, l’INL ha fornito ulteriori istruzioni relativamente al divieto di pagamento in contanti a lavoratori subordinati e collaboratori (eccezion fatta per i lavoratori domestici). Gli strumenti di pagamento dal 1° luglio scorso sono: a) bonifico sul conto indicato dal lavoratore; b) strumenti di pagamento elettronico; c) pagamento…

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Restaurazione giuslavoristica

Per una singolare sincronia di tempi, ad appaiarsi ai deja vu del discusso Decreto Dignità ora abbiamo anche l’incostituzionalità delle regole introdotte dal D.Lgs. 23/2015 in materia di licenziamento, note come tutele crescenti. Nell’attesa del deposito della sentenza, l’ufficio stampa della Corte Costituzionale ha reso noto, il 26 settembre 2018, l’esito della questione di legittimità…

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Trasferta vs trasfertismo: finirà questa partita?

È nota ai più la questione, specie in campo contributivo, legata alla distinzione tra indennità di trasferta e indennità erogata al trasfertista. Partendo dall’articolo 51, commi 5 e 6, Tuir, quindi in tema prettamente fiscale, stante l’oramai datata armonizzazione delle basi imponibili, il problema è spesso emerso sul piano contributivo. Il Legislatore, d’altronde, ha inteso…

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Contratto a termine: le causali ingessano le mansioni

Il ritorno a un sistema vincolato nell’utilizzo del lavoro a termine sulla base di causali, o meglio, usando la terminologia del D.L. 87/2018, di condizioni – superata la soglia dei 12 mesi ovvero in caso di rinnovo – ha come effetto indiretto l’impossibilità di variare le mansioni del lavoratore, nell’alveo di legittimità dell’articolo 2103 cod….

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