Come cambiano gli scaglioni Irpef (e le detrazioni) nel 2024
di Redazione Scarica in PDFIl Decreto Legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, che costituisce il primo tassello della riforma fiscale prevista dalla Legge delega 9 agosto 2023, n. 111, ha introdotto nuovi scaglioni di reddito relativamente all’applicazione delle aliquote Irpef, e di riflesso nuove detrazioni.
Per quanto concerne gli scaglioni di reddito, in base al dettato dell’articolo 1 del D.Lgs. n. 216/2023, questi diventano tre, ai quali sono associate le relative aliquote di imposta:
- fino a 28.000,00 €: 23 %;
- oltre i 28.000,00 € e fino ai 50.000,00 €: 35 %;
- oltre i 50.000,00 €: 43 %.
Viene poi elevata la detrazione spettante per redditi non superiori a 15.000,00 €, che passa a 1.955,00 € (ma che al tempo stesso resta, in linea teorica pari a 1.880,00 € per quanto concerne la determinazione della spettanza del Trattamento Integrativo).
Al contempo, subiscono una riduzione (parti a 260,00 €) le detrazioni spettanti per redditi superiori a 50.000,00 €, secondo quanto previsto dall’articolo 2.
Per quanto concerne le addizionali regionali e comunali, viene differito al 15 aprile 2024 il termine per apportare modifiche agli scaglioni ed alle aliquote previste.
Nelle more del citato riordino, regioni e provincie autonome possono provvedere (per il solo anno 2024) a determinare aliquote e scaglioni differenziati in relazione agli scaglioni di reddito di cui all’art. 11 comma 1 del TUIR, vigenti per l’anno 2023.