In aumento gli accordi di secondo livello per premi di produttività
di Redazione Scarica in PDFPubblicato sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il report circa l’andamento del ricorso alla contrattazione collettiva di secondo livello avente finalità di riconoscere premi di risultato al concretizzarsi delle condizioni in essi contenute.
Dal report del Ministero emerge un tendenziale e generalizzato incremento nel corso dell’anno 2023 della sottoscrizione di accordi di secondo livello aventi finalità premiale.
Alla data del 15 novembre 2023 risultano attivi in totale 15.992 contratto collettivi di secondo livello che prevedono al loro interno condizioni di premialità connesse al raggiungimento di determinati livelli di produttività.
Il dato, che è consultabile grazie al deposito telematico introdotto dal Decreto ministeriale del 25 marzo 2016, fa registrare un incremento rispetto al 2022, anche grazie alle stipule collocate in costanza di anno in corso (in totale + 26,80 % rispetto all’anno precedente).
È logico pensare che tale incremento sia dovuto un prima battuta all’incentivo costituito dalla decurtazione dell’aliquota di imposta sostitutiva da applicare alle somme erogate a titolo di premio di produttività (nel limite della soglia di 3.000,00 € annui) che per effetto della Legge di bilancio per l’anno 2023 è scesa dal precedente 10 % all’attuale 5 %.