Assegnazione reiterata a mansioni superiori: diritto alla promozione
di RedazioneLa Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 23 gennaio 2020, n. 1556, ha ritenuto che, in materia di lavoro, l’assegnazione reiterata a mansioni superiori fa scattare il diritto alla promozione automatica in forza dell’articolo 2103, cod. civ., se risponde a esigenze strutturali. Sono sufficienti, in proposito, una programmazione iniziale delle molteplicità degli incarichi e la predeterminazione utilitaristica del comportamento; tali elementi possono evincersi da circostanze obiettive, per esempio la rispondenza della frequenza e sistematicità delle assegnazioni a un’esigenza strutturale del datore di lavoro, tale da rivelare l’utilità per l’organizzazione aziendale della professionalità superiore.
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