Abuso di ricorso al lavoro a termine nella P.A.: spetta risarcimento danni
La Corte di Cassazione, Sezioni Unite, con sentenza 15 marzo 2016, n.5072, ha stabilito che nel regime del lavoro pubblico contrattualizzato, in caso di abuso del ricorso al contratto di lavoro a termine da parte della P.A., con conseguente illegittima precarizzazione del rapporto di impiego, il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno ex art.36, co.5, D.Lgs. n.165/01, con esonero dall’onere probatorio nella misura e nei limiti di cui all’art.32, co.5, L. n.183/10, e quindi nella misura pari a un’indennità onnicomprensiva tra un minimo di 2,5 e un massimo di 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, avuto riguardo ai criteri indicati nell’art.8, L. n.604/66.