Danno da demansionamento: l’onere della prova incombe sul lavoratore
di Redazione![](https://www.eclavoro.it/wp-content/uploads/2016/08/giustizia2.jpg)
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 18 gennaio 2017, n. 1178, ha stabilito che qualora il lavoratore lamenti un danno da demansionamento, l’astratta potenzialità lesiva dell’assegnazione a mansioni inferiori ad opera del datore di lavoro esige una specifica allegazione dell’esistenza del pregiudizio, non essendo lo stesso ravvisabile in re ipsa, sicché non è sufficiente dimostrare la mera potenzialità lesiva della condotta datoriale, incombendo sul lavoratore l’onere di fornire la prova del danno e del nesso di causalità con l’inadempimento datoriale.
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