Certificati per l’assenza dal lavoro: il Garante dice no ai dati sulla salute
di Redazione Scarica in PDFIl Garante privacy, con provvedimento n. 581 del 26 settembre 2024, ha stabilito che le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, per giustificare un’assenza dal lavoro o l’impossibilità di partecipare a un concorso, non devono riportare alcuna indicazione della struttura presso cui è stata effettuata la prestazione sanitaria, il timbro con la specializzazione del medico o altre informazioni che possano far risalire allo stato di salute.
L’Autorità è intervenuta a seguito del reclamo di una paziente che aveva chiesto a una struttura sanitaria un certificato per assenza dal lavoro. Il certificato rilasciato, però, riportava l’indicazione del reparto che aveva erogato la prestazione sanitaria, violando gli obblighi in materia di sicurezza e il principio di minimizzazione dei dati personali: i dati trattati, infatti, devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati.
Inoltre, l’Autorità ha accertato la violazione del principio di privacy by design, in quanto l’azienda, titolare del trattamento, ha omesso di mettere in atto, fin dalla progettazione, misure tecniche e organizzative adeguate, volte ad attuare in modo efficace i principi di protezione dei dati e a tutelare i diritti degli interessati.
All’azienda sanitaria è stata, quindi, comminata una sanzione di 17.000 euro.