3 Dicembre 2024

Malattia professionale: nel caso di origine multifattoriale serve una dimostrazione specifica

di Redazione Scarica in PDF

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 25 ottobre 2024, n. 27693, in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali, ha statuito che il principio giuridico fondamentale è quello dell’equivalenza delle condizioni, secondo cui ogni antecedente che abbia contribuito, anche in maniera indiretta e remota, alla produzione dell’evento, ha efficienza causale, salvo che il nesso eziologico sia interrotto dalla sopravvenienza di un fattore sufficiente da solo a produrre l’evento. Nel caso di malattie a eziologia multifattoriale, il nesso di causalità relativo all’origine professionale della malattia necessita di una concreta e specifica dimostrazione, che può essere data anche in termini di probabilità qualificata, sulla base di ulteriori elementi, come i dati epidemiologici. L’esposizione a sostanze nocive sul luogo di lavoro ha rilevanza concausale nella genesi di patologie tumorali a origine multifattoriale, non interrotta da fattori come il tabagismo.

 

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