Compilazione UniEmens per dipendenti in aspettativa per incarichi dirigenziali in ambito sanitario
di Redazione Scarica in PDFL’Inps, con messaggio n. 3867 del 19 novembre 2024, ha offerto indicazioni sulle modalità di esposizione dei dipendenti in aspettativa che ricoprono la carica di direttore generale, amministrativo e sanitario delle aziende sanitarie locali, ospedaliere e di direttore scientifico degli Irccs di diritto pubblico all’interno della sezione <PosContributiva> del flusso UniEmens.
L’Istituto precisa, infatti, che nell’ipotesi di soggetti iscritti al Fpld o ai Fondi speciali afferenti alla Gestione privata, l’azienda sanitaria, ospedaliera o l’Irccs presso cui il dipendente svolge l’incarico sono tenuti a inviare le denunce contributive, tramite il flusso UniEmens, con riferimento all’intero periodo di aspettativa concesso per l’espletamento degli incarichi in argomento. Il pagamento dei contributi viene effettuato dalla stessa azienda sanitaria, ospedaliera o dall’Irccs di diritto pubblico, che devono compilare il modello F24 con i propri codice fiscale e matricola.
In alternativa, i datori di lavoro pubblici e privati, per i propri dipendenti collocati in aspettativa a seguito di conferimento dell’incarico di direttore generale, amministrativo e sanitario delle aziende sanitarie locali, ospedaliere e di direttore scientifico degli Irccs di diritto pubblico, ai sensi dell’articolo 3-bis, comma 11, D.Lgs. 502/1992, possono altresì effettuare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali comprensivi delle quote a carico del dipendente, a favore delle Casse e dei Fondi di iscrizione del dipendente al momento della nomina compilando il modello F24 con il proprio codice fiscale e indicando la matricola relativa all’azienda sanitaria, ospedaliera o all’Irccs di diritto pubblico. Al fine di consentire il corretto abbinamento dei versamenti con il flusso UniEmens, l’operatore di sede deve modificare la delega con “matricola non coerente con il CF” inserendo il codice fiscale dell’azienda sanitaria, ospedaliera o dell’IRCCS di diritto pubblico. In tale ipotesi, i datori di lavoro (pubblici e privati) provvedono a richiedere il rimborso di tutto l’onere sostenuto all’azienda sanitaria, ospedaliera o all’Irccs di diritto pubblico presso cui il dipendente svolge l’incarico, le quali procedono al recupero della quota a carico dell’interessato.