Il lavoro straordinario spiegato dall’AI
di Studio Associato CMNP Scarica in PDFIl lavoro straordinario è uno strumento utile sia per il datore di lavoro che per il lavoratore stesso, anche se per due finalità diverse. Il primo, infatti, può ricorrere ad una risorsa già formata per l’esecuzione di determinato lavori, mentre il dipendente può incrementare la propria retribuzione a seguito dello straordinario.
Sono previsti, tuttavia, dei limiti al ricorso del lavoro straordinario in modo da poter tutelare anche il diritto al riposo del lavoratore. Sul punto possiamo interrogare la nostra banca dati AI che ci fornisce un risultato allo stesso tempo sintetico ed esaustivo. Dal risultato emerge, infatti, che sono previsti vincoli temporali sia settimanali che annuali al ricorso del lavoro straordinario.
Un altro aspetto che emerge dalla ricerca riguarda la necessità di ottenere il consenso da parte del lavoratore; in particolare, è previsto che il lavoro straordinario debba essere concordato tra datore di lavoro e lavoratore, ma in alcune ipotesi vige un vero e proprio obbligo per il lavoratore di prestare il proprio lavoro oltre l’orario.
Da non tralasciare, infine, l’aspetto economico degli straordinari e come emerge dalla banca dati Lavoro Pratico, tale modalità di lavoro deve essere registrata separatamente sul LUL e prevede una maggiorazione di retribuzione rispetto all’ordinario. Tuttavia, è possibile ricorrere all’istituto della “banca ore”, tramite il quale gli straordinari non vengono compensati con denaro, ma con delle ore di riposo compensativo.
Lavoro Pratico, anche in questo caso, si è rivelato un utile strumento per gli operatori, perché oltre a fornire delle nozioni generali, offre alcuni spunti di riflessione e di approfondimento.
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